Nella mattinata di sabato 26 gennaio, la Polizia di Frontiera dell’Aeroporto “G. Marconi”, nell’ambito dei rituali controlli effettuati sui passeggeri provenienti da Paesi terzi, ha identificato un cittadino albanese di 23 anni proveniente da Tirana. L’uomo, che ha dichiarato di essere arrivato in Italia per acquistare un’automobile per poi trasportarla in Albania, ha esibito ai poliziotti regolari documenti di viaggio.
Sottoposto a più approfondite verifiche, è risultato ricercato per l’esecuzione di un mandato di arresto europeo perché giudicato colpevole dalle Autorità finlandesi di importazione e spaccio illegale di una dozzina di chili di sostanze stupefacenti e psicotrope, reati commessi con altri individui nel corso dell’anno 2018 e per i quali la Corte Distrettuale di Helsinki ha comminato la reclusione fino a 10 anni di carcere.
Una volta accertata l’identità del cittadino albanese e constatata l’attualità e la validità del provvedimento restrittivo della libertà personale, lo stesso è stato condotto presso la casa circondariale di Bologna e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ai fini di un’eventuale estradizione.