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Primi test del 2019 conclusi a Jerez per il team Aruba.it Racing – Ducati

Dopo un inizio positivo ieri, il team Aruba.it Racing – Ducati ha concluso i primi test del 2019 a Jerez de la Frontera (Spagna). Alvaro Bautista e Chaz Davies hanno messo a referto 103 e 58 giri rispettivamente nell’arco di due giorni, concludendo con il quarto e decimo tempo nella classifica combinata di categoria e portando avanti lo sviluppo della Panigale V4 R, la nuova supersportiva di Ducati.

Bautista, che ha adottato un approccio graduale sul tracciato recentemente sottoposto a lavori di riasfaltatura, ha continuato con buoni riscontri il proprio lavoro sull’assetto di base facendo registrare un tempo di 1’39.620, oltre due secondi più veloce rispetto a ieri, chiudendo in quarta posizione. Davies è invece restato ai box più a lungo oggi, a causa di dolori alla schiena, inanellando comunque 18 giri con il decimo tempo in virtù di un 1’40.621. Il team Aruba.it Racing – Ducati tornerà in pista al completo a Portimão (Portogallo) per due ulteriori giornate di prove, in programma il 27 e 28 gennaio.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #19) – 1’39.620
“Sono stati due giorni abbastanza positivi. Dopo la pausa invernale era importante tornare in sella, sia per ritrovare gli automatismi che per prendere le misure alla Superbike. L’asfalto nuovo ci ha messo un po’ in difficoltà ieri, perché c’era davvero poco grip. Considerando anche le temperature molto basse, non avevamo sensazioni particolarmente buone. Oggi invece la pista era più gommata e le temperature più alte, quindi siamo riusciti a lavorare meglio. Ci stiamo concentrando semplicemente sulla posizione in sella ed in generale sull’assetto di base. Abbiamo provato particolari che mi sono piaciuti ed ora li verificheremo a Portimão, una pista che peraltro non conosco, quindi sarà interessante”.

Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati #7) – 1’40.621
“Oggi ci siamo concentrati sul motore. Tutto sommato abbiamo fatto registrare un buon tempo, considerati i pochi giri percorsi, ma penso che il nostro potenziale sia ben più alto. Sfortunatamente, è stato un giorno difficile. Ieri ho avvertito dolore alla schiena. Non aveva nulla a che vedere con la scivolata, ma è peggiorato durante la notte. Sono riuscito a fare due trattamenti quindi comunque abbiamo percorso qualche giro anche oggi, cosa molto importante per noi. Sembra che stiamo procedendo nella giusta direzione. La prossima fermata è Portimão, una pista completamente diversa, e la priorità sarà innanzitutto completare il nostro programma di prove prima di andare in Australia”.

















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