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Reggio Emilia: smantellati due gruppi di taccheggiatori e ricettatori

Prima i furti, per lo più taccheggio, capillare e determinato, lungo le corsie di supermercati e rivendite di abbigliamento di Reggio Emilia, poi l’immagazzinamento ordinato e meticoloso, quindi la predisposizione della merce, tanta merce, per il viaggio via mare, una volta raggiunta Genova, in direzione di Tangeri (Marocco).

Sui 15 bancali trovati e sequestrati, sono stati rivenuti circa 8.000 capi: generi alimentari in scatola o sotto vetro (qualche quintale), vestiti, scarpe, cosmetici e prodotti per la cura della persona, oggettistica per la casa, stoviglie, televisori. Valore stimato: circa 100.000 euro.

E’ quanto ha accertato la Polizia locale di Reggio Emilia al termine di un’indagine delicata e lunga – chiamata operazione ‘Raid coast to coast’ – condotta dagli agenti del Nucleo antidegrado, coordinati dal sostituto procuratore Iacopo Berardi, insieme con il comandate della Polizia locale Stefano Poma.

Ora sei persone, fra cui un imprenditore, appartenenti a due famiglie, risultano indagati per ricettazione di merce di illecita provenienza.

L’operazione è stata presentata stamattina dallo stesso Comandante Poma, dalla vice ComandanteMariella Francia, e dall’Ispettore superiore, coordinatore delle attività di polizia giudiziaria, Marzia Prandi.

DALLE INFO CONFIDENZIALI ALLA ‘PRENOTAZIONE’

Le indagini erano iniziate nell’ottobre 2018, con la raccolta e valutazione di una serie di informazioni confidenziali, pervenute al Comando della Polizia locale reggiana: già da queste prime segnalazioni si poteva evincere la consistenza del traffico di merce rubata e ricettata.

La svolta nelle ricerche si è avuta quando gli agenti hanno rintracciato una prenotazione per un’ingente spedizione di merce fissata, a nome di alcune delle persone poi indagate, per lo scorso 8 novembre. All’interno di un container, alcuni quintali di prodotti Made in Italy, provenienti da Reggio Emilia, dovevano partire dal porto di Genova alla volta di quello di Tangeri.

IL BLITZ

All’alba del 7 novembre scorso, è scattato il blitz della Polizia locale, che ha bussato alle porte di cinque abitazioni e di un’attività imprenditoriale, situate nella zona Sud-Ovest della città (Baragalla, Regina Pacis e Villaggio Foscato).

Nelle perquisizioni, gli operatori di via Brigata Reggio hanno recuperato, stivati in garage e cantine, quasi 8.000 pezzi, di tipologie e marche tutte reperibili attualmente in commercio, e con tanto di cartellino commerciale abbinato.

Fra le ‘curiosità’, la presenza di 122 barattoli di Nutella da un chilo ciascuno.

Sotto sequestro sono finiti anche una valigetta contenente 7.000 euro in contanti e uno strumento in grado di disattivare i meccanismi antitaccheggio.

INDAGATI

Le sei persone indagate sono quattro donne e due uomini, di età compresa fra i 32 e i 68 anni, di nazionalità marocchina e regolarmente residenti in città.

Si tratta di due nuclei famigliari: il primo individuato è composto da padre, madre e figlio; il secondo è formato da due sorelle e dalla madre di queste. Tutte persone insospettabili.

Il meccanismo messo in piedi consentiva di gestire sia il taccheggio all’interno di supermercati e negozi, sia la spedizione della merce di provenienza furtiva. Si ipotizza che la spedizione bloccata in novembre sia stata preceduta da altre quattro analoghe.

I componenti dei due gruppi sono stati denunciati per ricettazione di merce di provenienza illecita.

FORZE IN CAMPO E MERCE RESTITUITA

L’operazione ha richiesto l’impegno di una trentina di agenti, occupati anche nella redazione dell’inventario del ‘maxi stock’ di merce recuperata e nella restituzione dei prodotti, azione questa che ha richiesto centinaia di accertamenti incrociati con i punti di distribuzione e vendita, confrontando gli ammanchi con la lettura dei codice a barre dei prodotti.

Un lavoro certosino che ha consentito di risalire ad una quindicina di attività commerciali della città, a cui i prodotti erano stati sottratti.

Ad oggi il valore della merce già restituita è stimato in oltre 61.000 euro. E’ invece stimato in circa 40.000 euro il valore dei prodotti ancora da riconsegnare.

Di seguito, i dati più significativi riguardanti la merce sequestrata, spesso di marca:

  • 600 confezioni caffè
  • 496 confezioni di tonno
  • 122 confezioni di Nutella
  • 70 bottiglie di olio d’oliva
  • 850 confezioni di frutta secca
  • 1.005 confezioni di bagno schiuma
  • 810 confezioni di shampoo
  • 2810 cosmetici
  • 530 confezioni di profumi
  • 450 capi abbigliamento
  • 126 paia di calzature

Al conteggio vanno aggiunti alcune centinaia di suppellettili e casalinghi.

















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