A Bologna nel mese di dicembre 2018 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del -0,2% e un tasso tendenziale in riduzione al +1,5% (dati provvisori). Nel mese di novembre 2018 la variazione mensile è stata nulla, mentre il tasso tendenziale è risultato del +2,3% (dati definitivi).
Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per le dodici divisioni che lo compongono (ex capitoli di spesa):
Prodotti alimentari e bevande analcoliche. A dicembre la divisione dell’alimentazione fa segnare una variazione mensile positiva del +0,9%. Le classi maggiormente in aumento rispetto a novembre risultano quelle della “Frutta” (+4,3%), dei “Vegetali” (+2,5%), degli “Oli e grassi” (+1,3%) e di “Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi” (+1,1%). In calo “Caffè, tè e cacao” (-1%), “Acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura” (-0,6%%), “Pesci e prodotti ittici” (-0,2%) e “Pane e cereali” (-0,1%). Il tasso tendenziale raddoppia e si porta dal +0,7% del mese di novembre al +1,4% per il mese di dicembre.
Bevande alcoliche e tabacchi. La variazione dei prezzi rispetto al mese precedente è negativa per i vini e gli alcolici, risulta nulla per le birre e i tabacchi. La variazione mensile diventa negativa (-0,9%), mentre il tasso tendenziale scende al +3,1%.
Abbigliamento e calzature. Anche per il mese di dicembre risulta nulla la variazione mensile per questa divisione. Il tasso tendenziale flette leggermente al +0,1%.
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili. È in aumento il costo dei “Combustibili solidi”, degli “Altri servizi per l’abitazione” e degli “Affitti”; nulle le variazioni delle altre classi. La variazione mensile sale al +0,2% e il tasso annuo si porta dal +4,1% di novembre al +4,4% di dicembre.
Mobili, articoli e servizi per la casa. Aumenti per le classi “Riparazione di apparecchi per la casa”, “Grandi apparecchi domestici elettrici e non” e “Mobili e arredi”. Le riduzioni di prezzo riguardano i beni non durevoli per la casa e i piccoli utensili ed accessori vari. La variazione mensile si attesta al +0,2% e quella annuale scende a +0,3%.
Servizi sanitari e spese per la salute. In calo i servizi ospedalieri e i prodotti farmaceutici, in aumento i servizi medici. Nulla la variazione degli altri servizi o spese. La variazione mensile è nulla e quella tendenziale è in lieve riduzione al +0,8%.
Trasporti. La divisione fa segnare una variazione mensile negativa pari a -0,5%. Calano significativamente i prezzi dei carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati. In aumento i prezzi del trasporto aereo passeggeri, del trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e del trasporto passeggeri su rotaia. Il tasso tendenziale scende al +0,8%.
Comunicazioni. La divisione fa segnare una variazione mensile positiva di +0,6%. Il tasso tendenziale rimane negativo e si attesta al -6,3%.
Ricreazione, spettacolo e cultura. I principali aumenti si registrano nella categoria dei pacchetti vacanze, degli apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici, degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini, dei giochi, giocattoli e hobby, degli animali domestici e relativi prodotti, dei servizi culturali e dei servizi ricreativi e sportivi. In calo i prezzi dei supporti di registrazione e degli apparecchi per il trattamento dell’informazione; in riduzione anche i prezzi dei libri e dei giornali e periodici. Il tasso mensile sale al +2,0% e quello annuo si porta al -0,1%.
Istruzione Stabili i costi dell’istruzione. La variazione tendenziale rimane pari al +0,9%.
Servizi ricettivi e di ristorazione. In riduzione i prezzi dei servizi di alloggio, mentre salgono leggermente quelli di ristoranti, bar e simili. La variazione mensile scende al -2,7% e si riduce anche quella annua (+2,3%).
Altri beni e servizi. In calo il costo delle assicurazioni sui mezzi di trasporto e degli altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona. In aumento invece i prezzi degli altri servizi finanziari non altrove classificabili; variazioni mensili nulle per le restanti classi. In calo il tasso mensile che risulta pari al -0,3%, mentre quello tendenziale rimane stabile al +4,5%.