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Bilancio meteo dell’Osservatorio Geofisico di Unimore

Il mese di novembre 2018 si conclude con una notevole anomalia termica positiva a Modena.

Infatti, il consueto report meteoclimatico mensile elaborato dal meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore indica in 11.7°C la temperatura media misurata presso la stazione storica di rilevamento collocata sul torrione orientale del Palazzo Ducale, in centro a Modena. Più in dettaglio il valore, che risulta di ben 3.0°C superiore al riferimento del periodo 1981-2010, fa del novembre 2018 il quarto mese di novembre più caldo dal 1860 a oggi.

Sostanzialmente nella media le precipitazioni, che assommano a 72.9 mm, con uno scostamento trascurabile rispetto al valore climatologico che è di 69.8 mm.

Gli estremi spaziano dai +1.9°C della temperatura minima per quanto riguarda la mattina più fredda, il 29 novembre, ai 18.6°C di temperatura massima nel pomeriggio più mite che è stato il giorno 8 novembre.

A Modena Campus DIEF, in periferia, la temperatura media è risulta di 10.7°C, con complessivi 92.5 mm di precipitazioni ed estremi più marcati, -1.9°C la temperatura minima più bassa sempre il 30 novembre e +20.5°C nel mite pomeriggio dell’8 novembre

L’importanza di monitoraggi locali è testimoniata dai valori di Reggio Emilia, dove la temperatura media risulta in questo mese un po’ più bassa, 10.2°C, e con precipitazioni un po’ più abbondanti, 105.9 mm. Il giorno più freddo il termometro è sceso a -1.9°C, il 30 novembre, e il più caldo è salito fino a 19.3°C sempre l’8 novembre.

Previsioni

Il giorno 1 dicembre dovrebbe segnare, da calendario, l’inizio dell’inverno meteorologico, ma per ora il vero freddo non si è avvertito e la neve non è comparsa, non solo in pianura ma anche in Appennino.

Per i prossimi giorni è atteso il rafforzamento di un anticiclone con caratteristiche in parte subtropicali in quota, dove risalirà aria relativamente mite, tanto da far risalire la quota dello zero termico a 3000-3200 m. A seguito del formarsi di inversioni termiche al mattino si avvertirà relativamente freddo a fondovalle e pianura. Giornate apparentemente buone dunque, ma a prezzo di accumulo di inquinanti nelle città. Giovedì 6 dicembre transiterà, invece, una modesta perturbazione, ma senza effetti di rilievo sul nostro territorio, che porterà solamente una giornata più grigia.

Temperature in aumento nei valori massimi, che verso martedì 4 dicembre si porteranno nelle città di Modena e di Reggio Emilia anche sui 9-11°C, con marcata escursione termica, dove al mattino si scenderà poco sopra allo zero. Da segnalare infine, soprattutto nella bassa pianura, le nebbie.

Da sabato 8 dicembre aria fredda si avvicina alle Alpi e potrebbe entrare la prossima settimana. “Ma al momento – precisa il meteorologo Luca Lombroso – è presto per parlarne, ricordiamo che oltre i 6-8 giorni le previsioni perdono di affidabilità”.

















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