A Bologna nel mese di novembre 2018 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,1% e un tasso tendenziale in aumento al +2,4% (dati provvisori). Nel mese di ottobre 2018 la variazione mensile è stata del -0,3%, mentre il tasso tendenziale è risultato del +1,9% (dati definitivi).
Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per le dodici divisioni che lo compongono (ex capitoli di spesa):
Prodotti alimentari e bevande analcoliche. A novembre la divisione dell’alimentazione fa segnare una variazione mensile positiva del +1,3%. Le classi maggiormente in aumento rispetto a ottobre risultano quelle di “Vegetali” (+3,6%), di “Caffè, tè e cacao” (+3,3%), di “Acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura” (+1,9%) e di “Pane e cereali” (+1,6%). In calo solo la classe di “Pesci e prodotti ittici” (-0,4%). Il tasso tendenziale sale e si porta da un valore nullo di ottobre al +0,9% per il mese di novembre.
Bevande alcoliche e tabacchi. La variazione dei prezzi rispetto al mese precedente è positiva in tutte le classi ad eccezione della voce tabacchi. L’aumento maggiore è fatto registrare dalle birre, seguita dai vini. La variazione mensile è risultata pari al +0,8% e il tasso tendenziale sale al +4%.
Abbigliamento e calzature. Nulla la variazione mensile per questa divisione. Il tasso tendenziale si conferma al +0,2%.
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili. È in riduzione il costo della fornitura d’acqua e della raccolta acque di scarico. La variazione mensile scende al -1%, il tasso annuo si porta dal +5,4% di ottobre al +4,1% di novembre.
Mobili, articoli e servizi per la casa. In aumento i mobili, i beni non durevoli per la casa e i grandi apparecchi domestici elettrici e non. Le principali riduzioni di prezzo riguardano i “piccoli utensili ed accessori vari” e “cristalleria, stoviglie e utensili domestici”. La variazione mensile è in aumento (+0,5%) e quella annuale sale a +0,9%.
Servizi sanitari e spese per la salute. Stabili i medicinali e gli altri prodotti medicali. La variazione mensile è nulla e quella tendenziale è stabile al +0,9%.
Trasporti. La divisione fa segnare una variazione mensile negativa di -0.6%. Calano significativamente i prezzi del trasporto aereo passeggeri, del trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e del trasporto passeggeri su rotaia. In aumento i prezzi per l’acquisto di altri servizi di trasporto. Il tasso tendenziale scende al +3,4%.
Comunicazioni. La divisione fa segnare una variazione mensile positiva di +0.2%. La variazione tendenziale rimane negativa e si attesta al -5,1%.
Ricreazione, spettacolo e cultura. Tra i principali cali si registrano quelli dei supporti di registrazione, degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini, di giochi, giocattoli e hobby e dei pacchetti vacanze. Il tasso mensile risulta pari al -0,3% e quello annuo scende lievemente al -0,1%.
Istruzione Stabili i costi dell’istruzione. La variazione tendenziale rimane pari al +0,9%.
Servizi ricettivi e di ristorazione. In riduzione le mense, mentre sono in aumento i prezzi dei servizi di alloggio (+1,6%). La variazione mensile sale al +0,5% e anche quella annua cresce portandosi al +5,4%.
Altri beni e servizi. In aumento i prezzi degli altri apparecchi non elettrici, degli articoli e prodotti per la cura della persona e altri effetti personali; in calo l’assistenza sociale (-1,6%), gli altri servizi finanziari non altrove classificabili e i servizi di parrucchiera. Il tasso mensile risulta pari al +0,2%, mentre quello tendenziale sale al +4,5%.