È Reggiolo il primo Comune dell’Emilia-Romagna che adotterà il proprio piano urbanistico generale (Pug) secondo le nuove regole contenute nella legge regionale approvata meno di un anno fa, a dicembre 2017.
Questa sera l’Assemblea comunale assumerà infatti il nuovo Piano che traccia la strategia urbana del futuro Reggiolo. A partire dal consumo di suolo a saldo zero così come indicato tra gli obiettivi prioritari della legge regionale: non ci saranno più aree di espansione residenziale, mentre si attiveranno politiche di incentivazione per la riqualificazione urbana, con possibilità di aumenti anche di superficie a fronte di un miglioramento energetico.
“Oggi si parte davvero. Con l’approvazione del primo piano urbanistico generale a Reggiolo, il futuro del territorio dell’Emilia-Romagna, che abbiamo voluto tracciare con la nuova legge urbanistica, inizia a prendere vita- afferma l’assessore alla Programmazione territoriale, Raffele Donini-. Il sindaco del Comune ha già dimostrato nei fatti che qualcosa che prima era impensabile, adesso è possibile. Il nuovo piano arriva all’approvazione in meno di anno, quando prima ce ne volevamo 10, e tra sei mesi potranno già esserci i primi accordi operativi col risultato che si danno risposte immediate alle esigenze attuali di Reggiolo. E poi taglia 13 ettari di consumo di suolo, favorendo il recupero di quanto già costruito, con ricadute positive sull’ambiente e il paesaggio. Infine, incide sulle aree delle imprese riqualificando gli spazi e permettendo ampliamenti delle attività esistenti per lo sviluppo di una buona occupazione. Un piano quindi che riduce l’urbanizzazione senza fermare lo sviluppo riqualificando e migliorando- conclude Donini- quello c’era già per rendere la città più bella e più vivibile. La legge urbanistica funziona e i risultati cominciano ad essere evidenti”.
“In meno di un anno dall’introduzione- aggiunge il sindaco, Roberto Angeli- siamo riusciti ad arrivare al primo traguardo. È un buon Piano che deriva da una buona legge che ha snellito le procedure, dato agli enti locali più capacità decisionale e la possibilità di velocizzare le iniziative imprenditoriali. Dopo l’approvazione e la pubblicazione del Pug inizierà il periodo delle osservazioni con il piano già operativo”.
Tema centrale nel Pug di Reggiolo, come detto, è l’azzeramento del consumo di suolo per 13 ettari complessivi e la promozione di politiche di incentivazione per la riqualificazione urbana.
Ampio spazio è stato dato alle politiche ambientali e di rigenerazione del paesaggio per migliorare e riambientare le aree protette, come le valli di Reggiolo e Novellara.
Per le aree produttive sono previste politiche per la riqualificazione e il riuso degli spazi dismessi con la possibilità di ampliamenti delle attività esistenti e già insediate.
Per le imprese, infine, la possibilità di espansione vicino alla zona industriale Rame, futura sede del nuovo casello della Cispadana.