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A Castelnovo Monti il Comune porta avanti nuove azioni per l’inclusività sociale e l’abbattimento delle barriere architettoniche

Il Comune di Castelnovo Monti ha presentato da pochi giorni un progetto per un’azione condivisa di miglioramento dell’inclusività sociale, dal titolo “Non sono perfetto, ma sono accogliente” che coinvolgerà gli operatori commerciali e gli esercizi del paese, i quali avranno l’occasione di dimostrare attenzione verso chi vive disabilità e difficoltà motorie o sensoriali.

“Il progetto – spiega l’Assessore al Turismo Chiara Borghi – si propone di intervenire sull’accessibilità, intesa come valore inclusivo e sociale, ma anche legato alle forti potenzialità turistiche e commerciali del territorio. Essere un luogo “turistico” significa saper fare accoglienza, e fare accoglienza significa mostrare il meglio di sé, sapere di essere unici e far vivere questa unicità agli altri. Ecco perché anche dal punto di vista dello sviluppo turistico e commerciale è importante poter accogliere chiunque, per far sì che si sentano tutti a casa e trovino un luogo speciale, capace di servizi di alta qualità e per tutti. Apertura e accoglienza sono fondamentali”. Il progetto si inserisce in una serie di azioni coordinate che riguardano sia la città pubblica che le attività private, con l’obbiettivo di rendere Castelnovo più accogliente per tutti, pur con i limiti di un paese di montagna, dove passeggiare, fare acquisti, passare il proprio tempo libero, vivere tra le vie e le piazze del centro, limitando o eliminando laddove possibile, le barriere architettoniche e culturali.

“Nel corso degli anni 2014 e 2015 – prosegue la Borghi – il Comune si era fatto sostenitore del progetto “Adotta una barriera e abbattila” ideato da Valeria Ferretti. L’obiettivo era quello di raccogliere fondi per interventi puntuali di abbattimento di barriere architettoniche negli spazi pubblici. Dopo alcuni interventi, il progetto aveva subito un rallentamento per la prematura scomparsa di Valeria. Attraverso i progetti di urbanistica partecipata Mappe di Comunità e Forum Civico, svolti dal Comune a partire dal 2016, abbiamo avuto modo di riscontrare una forte attenzione dei cittadini rispetto all’accessibilità e fruibilità per tutti degli spazi urbani. Nel Documento Programmatico della Giunta sulla Rigenerazione Urbana approvato nel dicembre 2017, sono state inserite una serie di azioni dirette a migliorare l’inclusività, quali l’elaborazione del Piano per l’accessibilità urbana del capoluogo (PAU); la sottoscrizione di un protocollo di intesa con CRIBA Emilia-Romagna, Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale, per promuovere una maggiore cultura dell’inclusione e supportare gli uffici comunali nell’elaborazione e valutazione di piani e progetti; la promozione di interventi diretti al miglioramento dell’accessibilità per le utenze fragili dei locali commerciali, mediante supporto tecnico, incentivi e riconoscibilità specifica, in attuazione del PAU”.

Il PAU, consegnato nel maggio scorso, comprende una fase conoscitiva delle criticità ambientali, e una fase propositiva delle possibili soluzioni di adeguamento. La fase attuale vede la programmazione delle soluzioni previste sulla base delle priorità d’intervento e delle disponibilità finanziarie, dopo la conclusione delle azioni conoscitive. Inoltre il PAU fornisce ai tecnici incaricati della progettazione esecutiva possibili soluzioni in merito a scelte compositive e dei materiali, affinché ogni progetto non snaturi l’identità dei luoghi ma, al contrario, l’accessibilità sia occasione per ripensare la città in termini di qualità includendo confort, sicurezza e sostenibilità senza trascurare l’estetica. Un primo stralcio dei lavori previsti dal PAU comprende un tratto di via Roma, via Prampolini, le Piazze Peretti e Martiri della Libertà, per un importo di circa 260.000 euro con un contributo regionale di 143.000 euro (DGR n. 1872/2018 del 12.11.2018).

Il protocollo di intesa con CRIBA Emilia-Romagna, Centro istituito nel 2000 dalla Regione, è uno strumento che mette a disposizione un servizio qualificato in grado di fornire informazione, formazione e consulenza sulle problematiche connesse al benessere ambientale con l’obbiettivo di affermare l’autonomia delle persone con disabilità e l’indipendenza della loro vita. Il protocollo prevede che il Comune promuova una nuova cultura del benessere ambientale e dell’inclusione attraverso lo scambio di informazioni, momenti formativi, partecipazione a tavoli di lavoro, consulenze e lancio di attività comuni, con il supporto del CRIBA, che verrà inoltre consultato per la valutazione dell’accessibilità di nuove opere di edilizia pubblica e per interventi di riassetto e riqualificazione urbana.
Descrivendo il progetto “Non sono perfetto, ma sono accogliente”, l’Assessore Borghi conclude: “Nel mese di ottobre è stato sottoscritto un protocollo con il Comune di Reggio Emilia e l’Azienda Speciale Farmacie Comunali Riunite, per la condivisione delle reciproche esperienze nell’ambito dei progetti e delle azioni sull’inclusività sociale dei rispettivi territori, con particolare riferimento alle barriere architettoniche. Un primo frutto di questa collaborazione, è il progetto “Non sono perfetto, ma sono accogliente”, recentemente sviluppato nel centro storico di Reggio Emilia e che con le opportune modifiche ed adeguamenti, verrà sviluppato nel centro di Castelnovo attraverso il coinvolgimento degli esercizi commerciali, artigianali e dei pubblici esercizi. L’obiettivo è di migliorare l’accessibilità degli spazi per accogliere tutti i clienti, con un’attenzione di riguardo ai disabili, i loro accompagnatori e le loro famiglie, cercando di ridurre le barriere architettoniche. Sono previsti servizi e benefici per gli operatori che aderiranno, quali consulenze gratuite da parte di un tecnico esperto sulle criticità di accesso e sulle barriere architettoniche (con la collaborazione del CRIBA e degli studenti dell’Istituto Cattaneo – Dall’Aglio con un progetto specifico di alternanza scuola-lavoro); la fornitura di un kit “negozio accogliente”, che prevede una pedana telescopica mobile e leggera o soluzioni e attrezzature per favorire l’accessibilità; la fornitura della vetrofania “Non sono perfetto, ma sono accogliente” che renderà l’attività subito identificabile come parte del progetto; pubblicità ed evidenza del proprio esercizio commerciale sul portale Web “Castelnovo C’entro” e sull’applicazione smartphone. Si svilupperà infine la formazione all’accoglienza, fornendo linee guida per migliorare la conoscenza, la qualità e la professionalità degli esercenti. L’obiettivo finale di tutte le azioni è introdurre piccoli accorgimenti che possono diventare grandi segnali di attenzione. Il Comune sarà a fianco degli operatori privati per migliorare insieme: a giorni sarà pubblicato un avviso pubblico per invitare i soggetti interessati a prendere parte al progetto. Inoltre c’è un interesse a partecipare e sostenere quest’azione da parte di EmilBanca che contribuirà alla fase di lancio e diffusione delle varie iniziative previste”.

















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