Sebbene “alticci” pretendevano di poter consumare altri alcolici e al diniego del barista di somministrare loro bevande alcoliche sono andati su tutte le furie dapprima minacciando l’esercente poi colpito con uno schiaffo non risparmiando nemmeno un cliente colpevole di aver dato l’allarme ai carabinieri. Sebbene siano riusciti ad allontanarsi tre dei quattro uomini, grazie alle riprese del sistema di videosorveglianza del bar, sono stati identificati dai carabinieri di Correggio e sono finiti nei guai. Con le accuse di minaccia aggravata e violenza privata i carabinieri della stazione di Correggio, a conclusione delle indagini, hanno denunciato alla Procura reggiana tre uomini di 48, 31 e 34 anni tutti residenti a Correggio.
Secondo quanto potuto ricostruire dai carabinieri di Correggio che hanno condotto le indagini, 4 uomini si presentavano presso un bar del paese dove, dopo aver consumato alcune bottiglie di prosecco, visibilmente “alticci” pretendevano di bere ancora. Al diniego da parte della moglie del barista di somministrare loro altro vino andavano su tutte le furie tanto che lo stesso barista si vedeva costretto ad intervenire invitando i 4 ad uscire dal locale. Sebbene colpito da uno schiaffo datogli da uno dei quattro, il barista grazie anche ad altri avventori riusciva a far uscire i 4 che poco dopo rientravano. Uno di loro lo avvicinava alla cassa minacciando di distruggergli il locale se non gli avesse dato da bere. Data la situazione che stava venendosi a creare un cliente a mezzo cellulare chiamava il 112 dei carabinieri.
I quattro esagitati compreso dell’arrivo dei militari desistevano dal mettere in atto la minaccia con uno di loro che prima di uscire colpiva con uno schiaffo il cliente che aveva dato l’allarme per poi allontanarsi. In effetti all’arrivo dei carabinieri i 4 sono riusciti a dileguarsi. I carabinieri di Correggio avviavano quindi le indagini raccogliendo tutte le testimonianze e ricostruendo, grazie anche al sistema di videosorveglianze del bar, tutte le fasi della condotta delittuosa dei 4. Dai video esaminati i carabinieri estrapolavano i frame ritraenti i volti dei 4 uomini. Le successive risultanze investigative consentivano di identificare in maniera certa e incontrovertibile 3 dei quattro clienti, risultati essere gli odierni indagati, che venivano quindi denunciati con le accuse di concorso in violenza privata e minaccia aggravata.
