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Modena, parcheggio Parco Ferrari: controlli di municipale e volontari

Foto: Google Maps

“Dall’1 gennaio 2017 sono stati oltre 650 i servizi di presidio del territorio svolti dalla Polizia municipale di cui 23 per problematiche connesse alla presenza di nomadi e 18 di abbandono rifiuti su suolo pubblico. D’altra parte la presenza prolungata di camper di nomadi presso il parcheggio Enzo Ferrari è un problema che purtroppo si ripropone ciclicamente, probabilmente a causa della mancanza di strumenti atti ad affrontarlo adeguatamente”. Ad affermarlo è l’assessore alla Promozione della cultura della Legalità Andrea Bosi in risposta all’interrogazione  illustrata da Federica Venturelli del Pd, discussa nel Consiglio comunale di giovedì 15 novembre. La consigliera ha chiesto se l’amministrazione comunale sia a conoscenza del fatto che “il parcheggio nord del parco Ferrari, da luglio 2017, sia occupato in modo continuativo da una roulotte fissa, a cui però si aggiungono alternandosi anche altri camper, generando degrado e sporcizia abbandonata nell’area e creando una difficile convivenza con i residenti della zona e ha domandato e quali azioni sono state intraprese per contrastare il problema”.

L’assessore ha spiegato che dallo scorso anno si è assistito a un incremento dell’uso della zona poiché “risultava segnalata da diversi siti di camperisti come area di sosta temporanea, cioè attrezzata per consentire la sosta dei caravan. Ciò invece non è mai stato, essendo l’area priva di servizi come gli attacchi per la corrente elettrica e gli spazi di raccolta delle acque reflue. Gli unici punti di rifornimento per l’energia elettrica sono riservati e gestiti dall’associazione Mercato Contadino Parco Ferrari che ne concede l’utilizzo agli associati per lo svolgimento del mercato contadino e infatti lo scorso anno il presidente dell’associazione ha formalizzato una querela contro ignoti per furto di energia elettrica.

L’assessore ha anche ribadito che i controlli hanno verificato la presenza di autocaravan intestati a persone nomadi che vi si recano soprattutto negli orari serali e notturni prolungando la sosta nella prima parte della mattinata, come segnalato ripetutamente dai residenti delle vie limitrofe, che attribuiscono agli occupanti l’abbandono di rifiuti sul suolo pubblico. Le uniche violazioni che si è pero riusciti a contestare ai trasgressori sono quelle al Codice della Strada.

A inizio estate l’intera area è stata oggetto di “controllo intensivo”, una particolare modalità di svolgimento del servizio che prevede una rapida concentrazione del personale di Polizia Municipale in un’area limitata dove vengono segnalate problematiche di degrado urbano, che però non ha consentito di accertare nulla di anomalo se non la presenza di tre autocaravan in regola con le disposizioni del Codice della Strada e regolarmente in sosta.

Recentemente si sono disposti passaggi anche da parte di Associazioni di Volontariato che collaborano attivamente con il Comune nell’accertamento delle violazioni al sistema di raccolta dei rifiuti urbani e la Municipale continuerà nell’opera di presidio tramite pattuglie auto e ciclo montate, supportate dai volontari e dal sistema di videosorveglianza cittadino (nell’area ci sono due telecamere brandeggiabili) per identificare li autori di comportamenti degradanti o devianti.

La consigliera Venturelli si è detta soddisfatta della risposta e ha aggiunto: “Prendo atto dei numerosi controlli effettuati e condivido la scelta di utilizzare anche i volontari perché quel territorio va presidiato. Dobbiamo però anche riflettere sull’efficienza degli strumenti che l’amministrazione comunale ha a disposizione per contrastare questi fenomeni di degrado”.

















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