In linea con il ridimensionamento della crescita registrato a livello nazionale e regionale, anche in provincia di Modena emerge una battuta d’arresto per la dinamica dell’industria manifatturiera nel terzo trimestre dell’anno.
La produzione, infatti, diminuisce del -8,1% rispetto al trimestre precedente e rimane pressoché invariata se confrontata con quella dello stesso trimestre 2017. Queste le prime evidenze dell’indagine congiunturale realizzata dalla Camera di Commercio, in collaborazione con Cna Modena e Confindustria Emilia.
Tra gli altri dati, note positive provengono dal fatturato, che ha conseguito rispetto all’anno scorso un lieve miglioramento (+0,5%), e dagli ordinativi sui mercati esteri che riportano un incremento del +4,2% (sempre nel terzo trimestre 2018 rispetto al terzo trimestre 2017), mentre quelli dal mercato domestico sono diminuiti del -1%.
Le vendite all’estero continuano, come sempre, a svolgere un ruolo di traino per la nostra manifattura, di cui beneficiano le imprese esportatrici e il loro indotto. La quota di fatturato derivante dall’export dichiarata dalle imprese si attesta mediamente sul 36,6% nel terzo trimestre 2018 confermando la spiccata propensione all’internazionalizzazione che caratterizza il sistema imprenditoriale modenese.
La frenata della spinta propulsiva della manifattura provinciale è appesantita dalle attese a breve termine espresse dagli imprenditori intervistati. Per quanto riguarda la produzione industriale, aumenta la quota di imprese che prospettano un ulteriore calo (35%) e rappresentano una netta maggioranza le imprese che indicano stazionarietà (57%). Crolla all’8% la quota di imprese che prevedono una crescita, quando nel primo trimestre tale quota sfiorava il 50%.
Il rallentamento pare non ripercuotersi sull’occupazione: nel terzo trimestre 2018 è rimasta pressoché stazionaria (-0,1%), mentre il 95% delle imprese prospetta nel breve periodo di mantenere stabile l’organico.
L’andamento dei settori manifatturieri nel terzo trimestre 2018
La situazione congiunturale descritta è tuttavia diversificata a seconda dei diversi settori di attività. Si riportano di seguito le variazioni tendenziali settoriali registrate nel sondaggio.
L’industria alimentare ha mostrato una produzione in lieve aumento (+1,5%), mentre il fatturato si è incrementato del +2%. Ferma sui livelli dello scorso anno la raccolta ordini sia sul mercato interno sia su quelli esteri.
La maglieria presenta un quadro di preoccupante difficoltà con decrementi a due cifre su tutti gli indicatori considerati: produzione (-18,8%), fatturato (-16,3%), ordini interni (-12,9%) e ordini esteri (-20,1%).
Il settore abbigliamento evidenzia variazioni leggermente negative per la produzione (-0,3%) e il fatturato (-1,8%). Gli ordini interni sono invece in crescita del +5,3% mentre un crollo si registra sui mercati internazionali (-27,7%).
In positivo i dati del settore ceramico dove la produzione ha mostrato un incremento del +5,3% mentre il fatturato è cresciuto soltanto del +0,7%. Pure nella raccolta ordini la dinamica è in crescita, sia per quelli interni (+5,2) sia per quelli esteri (+4,5%). Il settore è tra quelli più rivolti ai mercati mondiali; nel terzo trimestre 2018 la quota di fatturato proveniente dall’export si è attestata sul 53%.
Favorevole appare anche la congiuntura dei comparti della metalmeccanica modenese; in particolare il settore prodotti in metallo e lavorazioni metalliche ha visto incrementi per produzione (+4,4%), fatturato (+6%) e ordini interni (+1,8%). Particolarmente sostenuto è il trend degli ordinativi dall’estero (+26,9%).
Si conferma buona anche la situazione del settore macchine e apparecchi meccanici: la produzione si è incrementata del +3,6% e il fatturato del +0,3%, Gli ordini evidenziano andamenti contrapposti: mentre il mercato interno è in flessione (-9,9%) quello estero presenta un aumento del +12,1%. Più della metà del fatturato del settore proviene dalle esportazioni (58,8%).
Ottimi risultati anche nel comparto macchine e apparecchiature elettriche e elettroniche dove si registrano incrementi di produzione del +8,6% e di fatturato del +9,4%. Sostenuta la raccolta ordini sul mercato interno (+10,5%) mentre rimane stagnante su quelli esteri (+0,3%).
Il comparto del meccanico che produce mezzi di trasporto e relativi componenti ha mostrato una consistente flessione della produzione (-28,8%) ed anche il fatturato è diminuito del -8,2%. In crescita appaiono, invece, gli ordinativi sia interni (+6,4%) sia dall’estero (+8%).
Il biomedicale, infine, ha evidenziato dati negativi sia per quanto concerne la produzione (-13,5%), sia il fatturato (-2,2%). La raccolta ordini anticipa quella che potrebbe essere una inversione di tendenza: nel mercato domestico infatti si registra un +5,9% ed ancora più energica è la crescita sui mercati internazionali (+9,7%). La quota export sul fatturato è tra le più elevate e si attesta sul 47,1%.