Per tre giorni, dal 14 al 16 novembre, Bologna sarà capitale della promozione della salute nelle città. Il 15 e il 16 novembre ospiterà, a Palazzo Pepoli in via Castiglione 7, il 16° meeting della Rete Città Sane, la rete italiana dei comuni riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Domani, martedì 14 novembre sempre a Palazzo Pepoli, in occasione della Giornata mondiale del diabete, verrà firmato il manifesto “La salute nelle città: bene comune”.
La firma arriverà al termine di una mattinata di riflessione e approfondimento sull’incidenza del diabete nelle città e sui progetti in corso per la prevenzione di questa malattia. Il direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Asl di Bologna Paolo Pandolfi illustrerà i dati sul diabete dell’Area Metropolitana di Bologna.
In apertura, alle 9.15, partirà la “Caccia al diabete” con dieci gruppi di cammino che si metteranno alla ricerca dei dieci punti del manifesto della salute nelle città. Parteciperanno le associazioni di persone con diabete tra cui Diabo e ADB, gli studenti di alcune scuole e l’iniziativa avrà due testimonial d’eccellenza: l’ex giocatore di basket e campione d’Italia con la Virtus Luigi Serafini e il parroco e missionario don Tarcisio Nardelli che racconteranno la loro esperienza di convivenza con la patologia.
Il diabete è una malattia che negli ultimi anni è in costante aumento. In Italia si è passati da un’incidenza pari al 3% della popolazione complessiva nel 1997 all’attuale 7% che significa quasi 4 milioni di persone colpite da questa patologia. Al diabete concorrono anche condizioni sociali di fragilità e stili di vita non salutari come un’alimentazione eccessiva abbinata alla scarsa attività fisica. Per questo può essere considerata una malattia urbana per eccellenza che ha costi diretti di cura stimati in Italia tra i 14 e i 20 miliardi di euro (in larga maggioranza relativi ai ricoveri ospedalieri per le complicanze).
Il 15 e il 16 si terrà il 16° meeting della Rete Città Sane, la rete italiana dei comuni riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’appuntamento vedrà amministratori e tecnici confrontarsi sulla promozione della salute nelle città attraverso i concetti che costituiranno il filo rosso della due giorni: comunità, luoghi e partecipazione. Durante la prima giornata, alle 12 di giovedì 15 novembre, Laurence Carmichael, dell’Università del West England di Bristol Centro di collaborazione dell’OMS per ambienti urbani che promuovono la salute, terrà una lectio magistralis. Al meeting parteciperanno diversi amministratori locali come il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessore alle Politiche Sociali, Salute e Diritti di Milano Pierfrancesco Majorino, il sindaco di Sacile Carlo Spagnol e esperi dell’OMS come Monika Kosinska e Zoe Heritage, coordinatrice della Rete Città Sane Francia.
“Bologna è una città che vuole fare della salute il suo carattere distintivo – spiega l’assessore a Sanità e Welfare Giuliano Barigazzi – . La nostra città ha una lunga tradizione di investimento nella promozione della salute, ma con il recente accordo siglato tra Comune, Azienda Sanitaria, Azienda Ospedaliera, Università e Ufficio Scolastico Regionale, abbiamo iniziato una nuova stagione. Vogliamo unire gli sforzi insieme con i tanti cittadini impegnati nelle associazioni e portare a sistema le tantissime iniziative. Siamo convinti che il benessere di una comunità si costruisca attraverso la condivisione e il lavoro comune. Vogliamo far divenire la salute il termine di riferimento di tutte le politiche e queste tre giornate serviranno anche a questo”.