Per installare impianti pubblicitari è necessaria un’autorizzazione comunale e il pagamento di una tassa pubblicitaria. Non aver adempiuto agli obblighi di legge comporta violazioni previste dal Codice della Strada e punibili con una sanzione di 422 euro e dal Regolamento comunale che disciplina gli impianti di pubblicità e propaganda (in questo caso la sanzione ammonta a 413 euro).
Nei primi 10 mesi dell’anno sono stati 163 i controlli sugli impianti pubblicitari effettuati dal Nucleo Antievasione Tributi della Polizia municipale di Modena, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dell’evasione dei tributi locali.
La percentuale di evasione riscontrata è stata pari al 63 per cento e sono state elevate 109 violazioni al Codice della Strada e al Regolamento comunale per un totale di circa 45mila euro di sanzioni. In 54 casi di impianti pubblicitari fissi è seguita anche la segnalazione al concessionario Ica per la pubblicità del Comune di Modena, per il recupero della tassa pubblicitaria dovuta.
Gli operatori della Municipale hanno anche controllato 49 veicoli recanti pubblicità riscontrando 18 irregolarità, pari al 37 per cento. Attualmente nel territorio comunale risultano solo un migliaio di veicoli in regola con l’imposta sulla pubblicità. Chi è interessato ad effettuare questo tipo di pubblicità, deve recarsi ogni anno entro il mese di gennaio presso Ica, in via Santi 18; l’importo annuale da pagare varia, a seconda dei veicoli, da circa 30 euro (per i motocicli) a circa 90 euro (per mezzi con portata superiore a 30 quintali) mentre il mancato rispetto delle norme comporta una sanzione di 422 euro. Inoltre, se la pubblicità è riportata solo due volte e con una misura di massimo mezzo metro quadrato per lato, non è dovuta alcuna imposta, purché sia riportato solo il logo e/o l’indirizzo dell’impresa proprietaria del veicolo. La pubblicità su veicoli privati per conto terzi in forma gratuita è invece soggetta ad imposta.