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Grave episodio di aggressione ai servizi sociali di Carpi

Ieri, giovedì 2 agosto, due assistenti sociali dipendenti dell’Unione delle Terre d’Argine, sono finite al Pronto Soccorso di Carpi dopo l’aggressione subita da parte di un’utente.
Un simile evento, porta alla luce in modo drammatico le gravi difficoltà in cui sono chiamati ad operare ogni giorno le lavoratrici e i lavoratori dei Servizi Sociali, soprattutto in una fase crescente di disagio sociale.

Nella fattispecie emerge però, ancora una volta, l’inadeguatezza della sede dei Servizi Sociali di Carpi, sita in viale Carducci. Problematica segnalata più volte in questi anni, al punto da avere portato i sindacati e le RSU a proclamare lo stato di agitazione nel 2017.

“E’ risaputo, – dicono Mauro Zanazzi della FP/Cgil e Wiliana Vignali Cisl/FP – che l’attuale sede dei Servizi Sociali dell’Unione non sia adeguata, sia per la mancanza di filtri con gli utenti, che per la disposizione degli spazi e per la mancanza di privacy.
Il tema è stato oggetto di numerosi tavoli con l’Amministrazione, di lettere inviate riguardo alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, fino ad arrivare ad uno stato di agitazione. Per quanto siano stati realizzati degli interventi di adeguamento, la struttura presenta ancora ambienti disagevoli (open space, ma anche uffici su corridoi stretti con porte poche sicure) sia per i lavoratori che per i cittadini. I fatti di ieri dimostrano che i nostri timori riguardo al tema della sicurezza non erano infondati”.

L’Unione delle Terre d’Argine si è attivata per garantire, nell’immediato, la presenza di un agente della Polizia Locale presso la sede dei servizi sociali.
La FP/Cgil e la Cisl/FP chiedono un incontro urgente con l’Amministrazione dell’Unione delle Terre d’Argine per definire sistemi e procedure che possano garantire strutturalmente maggiore sicurezza alle lavoratrici e ai lavoratori dei Servizi Sociali, riproponendo nuovamente la necessità di trovare un’altra sede in tempi brevi, idonea allo svolgimento dei delicati servizi erogati dal Settore ai cittadini.

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(in foto l’ufficio delle assistenti sociali dopo l’aggressione)

















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