Saranno vincolati alla locazione per 15 anni i 125 alloggi in housing sociale previsti nel comparto di Vaciglio-Morane a Modena, con esclusione di riscatto anticipato per gli inquilini. E, di questi, la metà sarà destinata a nuclei con disabili, familiari o monogenitoriali con minori, con over 65, giovani coppie (meno di 40 anni), famiglie residenti a Modena o comuni limitrofi sfrattate per cause diverse dalla morosità, in affitto in alloggi inadeguati per la presenza di barriere architettoniche, in affitto nel territorio provinciale, con un reddito Isee familiare inferiore a 25 mila euro all’anno. Altri 12 alloggi saranno invece dati in locazione a canoni concordati ridotti del 20 per cento al Comune, che li gestirà tramite l’Agenzia Casa.
A definirlo è la delibera illustrata dall’assessora Anna Maria Vandelli nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 19 luglio, per l’approvazione della convenzione relativa alla concessione in diritto di superficie alla Modena Estense spa di due lotti di proprietà comunale per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale destinati alla locazione e alla vendita.
“Siamo di fronte – ha spiegato l’assessora Vandelli presentando la delibera – al primo intervento di edilizia convenzionata in cui trova applicazione il Regolamento per l’edilizia convenzionata e agevolata approvato dall’Aula nel mese di maggio. Si tratta di una nuova tipologia di edilizia convenzionata, che cerca di dare risposta alle nuove esigenze abitative emerse nel corso degli anni, con attenzione a quella fascia grigia di popolazione che non ha un reddito sufficientemente basso da accedere all’Edilizia residenziale sociale né così alto da poter accedere agli alloggi a prezzo di mercato. Potremmo considerarla un po’ come l’eredità dei Peep – ha affermato – per la cui assegnazione sono però stati aggiornati e ampliati i criteri, ponendo attenzione a introdurre regole a favore della trasparenza, della legalità e della parità di trattamento di tutti i cittadini”.
Gli interventi di edilizia convenzionata destinata all’affitto saranno i primi ad essere realizzati nel comparto Vaciglio-Morane, indicativamente nel 2020, preceduti dalle opere legate alla viabilità, in particolare le strade di collegamento e le rotatorie di via Liguria, via Vaciglio e via Morane. A seguire il lotto di edilizia convenzionata destinato alla vendita.
“Con la realizzazione dei due lotti di edilizia convenzionata sarà complessivamente resa impermeabile una superficie di circa 4.500 metri quadrati – ha proseguito Vandelli – a fronte della creazione di un bosco urbano di circa 90 mila metri quadrati, con oltre 8 mila piante di cui circa 3.900 alberi ad alto fusto e altre 4.000 piantine più piccole, in continuità con l’area boschiva già esistente in via Tignale del Garda. A questi si aggiungono aree verdi cuscinetto adiacenti al tessuto esistente, interventi a verde di mitigazione su strada Morane e aree verdi di fruizione interne al comparto per oltre 38 mila metri quadrati di verde pubblico”.
Oltre agli spazi privati degli alloggi, nel sub-comparto saranno realizzati spazi comuni per almeno 680 metri quadrati destinati a Servizi integrativi all’abitare rivolti prevalentemente ai residenti ma aperti anche ai non residenti, per favorire la socialità e rapporti di condivisione. Tali spazi saranno infatti destinati ad attività ricreative e ludiche che creino senso di comunità, sulla base di un progetto il cui sviluppo coinvolgerà i futuri residenti. Potrebbero essere usati per attività della banca del tempo, per gruppi di acquisto solidale, come hobby room, per il dopo scuola dei bimbi, come spazio giochi o per feste cineforum. L’Amministrazione potrà utilizzare gli spazi condivisi delle palazzine per 12 giornate all’anno da concordare con il gestore sociale e ai nuclei in affitto non dovranno essere addebitate spese di gestione dei Servizi integrativi all’abitare.
AFFITTI A CANONE RIDOTTO DA 385 A 585 EURO
Dei 125 alloggi di edilizia convenzionata destinata all’affitto nel comparto Vaciglio-Morane, 33 saranno bilocali (pari al 26 per cento), con una superficie intorno ai 50 metri quadrati, 69 saranno trilocali (pari al 55 per cento), con una superficie tra i 65 e i 75 metri quadrati, e 23 quadrilocali (pari al 19 per cento), con una superficie di circa 92 metri quadrati.
Il canone di locazione che verrà applicato sarà il più favorevole tra quello previsto dai canoni concordati e il 3,5 per cento del prezzo massimo di cessione di ciascun alloggio, ulteriormente ridotto del 5 per cento. L’affitto per un bilocale sarà quindi di 385 euro al mese (a fronte di 410 dei patti territoriali e di 435 dell’Osservatorio del mercato immobiliare), quello di un trilocale di 65 metri quadrati di 485 euro (a fronte di 528 dei patti territoriali e di 565 dell’Omi), quello di un trilocale di 75 metri quadrati di 520 euro (a fronte di 550 dei patti territoriali e 650 dell’Omi) e quello di un quadrilocale di 585 (a fronte di 620 dei patti territoriali e di 800 euro dell’Omi). Solo dopo i 15 anni di vincolo alla locazione gli alloggi potranno essere acquistati dagli inquilini con un prezzo massimo di vendita di 1.743 euro al metro quadrato.
Il lotto di edilizia residenziale destinato all’affitto in social housing sarà quello a nord-est del comparto e sarà costituito da cinque palazzine di sei piani fuori terra (cinque più il piano terra) e 25 alloggi ciascuna, realizzate in classe energetica A4, ad esempio con riscaldamento a pavimento, impianto di ventilazione meccanica controllata, serramenti e infissi ad alte prestazioni energetiche e forte isolamento acustico. I 125 alloggi saranno dotati di posto auto coperto, cantina e balcone o loggia, e ogni edificio avrà una sala condominiale, uno stenditoio, un deposito biciclette e ulteriori spazi comuni (Servizi integrativi all’abitare).
113 ALLOGGI IN VENDITA A PREZZI CONVENZIONATI
Dei complessivi 544 alloggi che sorgeranno nel comparto Vaciglio-Morane, 125 saranno di edilizia residenziale sociale in affitto, 113 di edilizia residenziale convenzionata in vendita, 23 di proprietà comunale e 283 di edilizia residenziale a libero mercato.
Il lotto di edilizia residenziale pubblica in vendita sarà quello a sud-est del comparto e sarà costituito da sei palazzine di sei piani fuori terra (cinque più il piano terra) realizzate in classe energetica A4, con riscaldamento a pavimento, serramenti ad alte prestazioni energetiche e un ottimo isolamento acustico, e dotate di aree comuni come stenditoio, deposito bici e sala collettiva.
I 113 alloggi che verranno realizzati, tutti corredati da autorimessa, cantina o soffitta, e balcone o loggia, saranno ceduti a un prezzo massimo di 1.735 euro al metro quadrato. Per una quota variabile tra il 20 e il 40 per cento si tratterà di alloggi piccoli (da 45 a 65 metri quadrati di superficie utile), per una tra il 40 e il 70 per cento di alloggi medi (da 66 a 86 metri quadrati) e per una quota tra il 10 e il 20 per cento di alloggi grandi (da 87 a 105 metri quadrati).
Ad attuare gli interventi di edilizia residenziale convenzionata sarà sempre la società Modena Estense spa, proprietario delle aree del comparto destinate alla realizzazione di alloggi di edilizia libera, cui l’Amministrazione con la delibera concederà in diritto di superficie i due lotti di proprietà comunale al fine dell’intervento.
OK DEL CONSIGLIO AL PROGETTO
Il Consiglio comunale di Modena ha dato il via libera al progetto di social housing che verrà realizzato nel comparto di Vaciglio-Morane con l’approvazione della convenzione per la concessione in diritto di superficie di due lotti di proprietà comunale per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale destinati alla locazione e alla vendita.
Nella seduta di oggi, giovedì 19 luglio, a favore della delibera si è espressa la maggioranza (Pd e Art.1 – Mdp – Per me Modena, con il consigliere Marco Chincarini che si è avvalso della facoltà del non voto), mentre hanno votato contro il Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega Nord ed Energie per l’Italia. Prima della delibera era stato approvato dalla maggioranza (con l’astensione del Movimento 5 stelle e il voto contrario degli altri gruppi) un emendamento di Art.1 – Mdp – Per me Modena, illustrato dal capogruppo Paolo Trande, con il quale si richiamano nella delibera sia l’ordine del giorno del 2017 approvato dal Consiglio sul saldo zero e la desigillazione sia il riferimento alla legge regionale e all’avviso pubblico sull’urbanistica.
Insieme alla delibera sono stati approvati due ordini del giorno che chiedono di prevedere la permeabilizzazione di suolo insieme agli interventi. Quello del Pd (a favore anche Art.1 – Mdp – Per me Modena, con l’astensione di Marco Chincarini e il voto contrario degli altri gruppi), illustrato da Diego Lenzini, sollecita la Giunta “a proseguire nell’analisi dei rioni, includendo nella fase di progetto, in modo sistematico la ricognizione ragionata delle aree passibili di recupero ambientale e ad elaborare in proposito un piano strategico parte integrante del Pug”, “a procedere ugualmente all’avvio graduale di opere di permeabilizzazione del suolo urbanizzato, anche agendo su aree pubbliche e inserendo le spese nel piano investimenti” e “a presentare entro ottobre in Commissione consiliare una prima ipotesi di azione, da tradurre in progetti e da inserire in variazione di bilancio”.
L’ordine del giorno di Art.1 – Mdp – Per me Modena (a favore la maggioranza, contrari gli altri gruppi), illustrato da Vincenzo Walter Stella, chiede a sua volta di proseguire con la ricognizione delle aree passibili di recupero ambientale da inserire con un piano strategico nel Pug, e sollecita ad anticipare le azioni di desigillazione di tessuto urbanizzato rispetto all’intervento di edilizia residenziale convenzionata previsto nel comparto Vaciglio-Morane per compensare l’effettiva superficie consumata nella realizzazione dei comparti B1 e B2 “agendo su aree pubbliche e inserendo le spese nel piano investimenti”. Il documento chiede inoltre di “presentare entro settembre 2018 in Commissione consiliare i primi progetti di desigillazione da finanziare con variazione di bilancio per il 2018 ed il 2019”.