Si è riunita ieri l’ultima delle Commissioni chiamate a valutare i progetti presentati da oltre 600 startup iscritte a partecipare all’edizione 2018 di UniCredit Start Lab.
Poco più di 300 quelle in gara per la categoria “Life Science”, 10 le idee imprenditoriali del settore Digital e ICT ammesse alla selezione finale. Tra queste anche una “Made in Bologna”: Cubbit, un data-center distribuito che trasforma le risorse internet non utilizzate in servizi cloud criptati con risparmi vantaggiosi, fornendo così il primo servizio di free cloud illimitato, economico, sicuro e più ecologico (http://www.cubbit.net/).
Tutte le 10 startup presenti ieri di fronte alla Commissione accedono di diritto al programma UniCredit Start Lab per l’edizione 2018 e beneficeranno della partecipazione a Business Meeting con clienti Corporate di UniCredit e possibili investitori; dell’individuazione di uno o più Mentor scelti tra professionisti, consulenti, imprenditori, partner di UniCredit per confronti periodici su aspetti strategici e di crescita aziendale; dell’assegnazione di un gestore UniCredit dedicato; e dell’accesso alla Startup Academy e al programma di coaching organizzato dal team di UniCredit Start Lab.
La commissione composta da Alessio Abbateianni, AD Tecnovision; Fabrizio Albergati, Marketing & PR Director Teorema; Paolo Lugiato, Senior Advisor Auditel; Pietro Masera, Responsabile Corporate Development & Investor Relations Cerved; Enrico Mercadante, Responsabile per Innovazione, Architetture e Digital Transformation Cisco Italia; Roberto Privitera, Responsabile Marketing e Business Development Acantho; Paola Scarpa, Client Solutions, Data & Insights Google; e Stefano Reale, Cfo RDS, ha decretato prima classificata tra le 10 selezionate, la genovese Smart Track, che si aggiudica un grant di 10.000 euro per aver sviluppato una piattaforma IoT per la sicurezza dei lavoratori.
Secondo classificato il progetto della startup veronese Checkout Technologies, autrice di una soluzione che, combinando intelligenza artificiale, riconoscimento facciale e del comportamento, permette di smaltire le file alla cassa nei negozi. Terza classificata è la startup romana di Stamplay Limited, sviluppatrice di una piattaforma di automazione intelligente in cloud per migliorare la produttività aziendale. Menzione speciale alla milanese Yape, acronimo per Your Autonomous Pony Express, robot a guida autonoma di ridotte dimensioni interamente progettato e costruito in Italia, capace di muoversi su marciapiedi e piste ciclabili per consegnare pacchi fino a 70 Kg di peso.
Presentazione delle 10 startup selezionate.