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L’intervento di Arpae nell’incendio alla Ecobloks di Finale Emilia

Martedì 3 luglio, come noto, un incendio è divampato, intorno alle ore 18.00, nella sede della ditta Ecobloks srl di Finale Emilia, azienda che recupera scarti di materiale vegetale per produrre blocchetti distanziatori per pallet. Le fiamme sarebbero divampate nel locale presse, all’interno del fabbricato, e avrebbero coinvolto, oltre a un macchinario da cui si era sviluppato l’incendio, anche un piccolo serbatoio di olio idraulico asservito alla pressa e la copertura del capannone stesso. Dallo stabilimento si era levata una densa colonna di fumo.

Arpae Modena, attivata dalla centrale operativa dei vigili del fuoco alle ore 19.30, ha seguito le procedure previste in questi casi di emergenza (allertando l’azienda Ausl e coinvolgendo la sala operativa di Arpae per verificare le condizioni meteo).

I tecnici di Arpae, giunti sul posto, hanno per prima cosa effettuato campionamenti degli inquinanti tipici della combustione (composti organici volatili, acido solfidrico e monossido di carbonio) nelle aree esterne di pertinenza aziendale, con strumentazione a lettura diretta. Queste misure non hanno evidenziato situazioni di criticità, tranne per un valore significativo di monossido di carbonio (8 ppm), rilevato per pochi istanti nell’area cortiliva sul lato su cui si affaccia il locale interessato dall’incendio.

Va evidenziato che le condizioni meteo della serata (pioggia anche a carattere temporalesco) hanno favorito la dispersione del fumo verso l’alto: il fumo si alzava quindi in una colonna visibile a distanza, ma con ricadute molto limitate nelle immediate vicinanze dello stabilimento. Il vento ha favorito la ricaduta prevalente per lo più nelle aree agricole circostanti, non interessando direttamente gli abitati di Finale Emilia (distante circa 3 km) e di Massa Finalese (circa 2,5 km).

Dopo questi primi rilievi sono stati individuati 4 punti rappresentativi delle ricadute nelle aree abitate più vicine (Finale Emilia e Massa Finalese), in cui effettuare monitoraggi di più lunga durata (24-48 ore) con campionatori passivi, per seguire l’evoluzione dell’incendio fino alla sua risoluzione.

In tali postazioni sono stati effettuati anche campionamenti con fiale colorimetriche a lettura istantanea per la determinazione di formaldeide e ammoniaca, senza rilevarne la presenza a concentrazioni superiori ai limiti di rilevabilità strumentale.

I risultati dei campionamenti di lunga durata saranno pubblicati appena disponibili, compatibilmente con i tempi tecnici di campionamento e analisi necessari.

















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