In treno, a Reggio, con la cocaina in pancia. È questa la scoperta fatta ieri dalla Squadra Mobile. Continuano infatti senza sosta i servizi di controllo della zona della stazione, fortemente voluti dal Questore Sbordone. Nella giornata di ieri, 27 giugno, personale della Squadra Mobile ha controllato due uomini di nazionalità nigeriana, residenti a Reggio Emilia.
Il controllo si è rivelato negativo ma il nervosismo di uno dei due ha insospettito gli agenti che hanno proceduto con la perquisizione dell’appartamento del soggetto, identificato in B.O.E., classe 1980, nato a Uromi (Nigeria), residente a Parma ma di fatto domiciliato a Reggio Emilia. La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire 8 ovuli termosaldati, contenenti 110 grammi lordi di cocaina. Negli uffici della Questura, poi, l’uomo ha ammesso di trasportare, in corpo, altro stupefacente ovvero altri 5 ovuli di cocaina per un peso lordo di ulteriori 136 grammi. Il soggetto veniva quindi associato presso la locale casa circondariale.
Le indagini ora proseguono per capire il grado di purezza dello stupefacente e verificare se possa provenire direttamente dall’estero e se l’arrestato possa quindi essere un “ovulatore professionale” utilizzato come “mulo” per il trasporto di rilevanti quantitativi di stupefacente.
Quello di ieri rappresenta l’undicesimo arresto, per reati legati al traffico di droga, di soggetti nigeriani effettuati dalla sola Squadra Mobile. Il rilevante quantitativo di stupefacente e la sua natura, cocaina, evidenzia che la criminalità nigeriana oltre al traffico di marijuana sta prendendo in mano anche il traffico, non solo al minuto, di cocaina.