Contro la criminalità organizzata, per la trasparenza e le regole affrontando tematiche importanti per la comunità come gli ecorifiuti e la gestione dei beni sequestrati. E per l’appunto “Legalità, valore di comunità” è il tema del convegno, in programma in Regione giovedì 28 giugno nella Sala polivalente di viale Aldo Moro 50, a Bologna, con inizio alle ore 9.30. L’introduzione sarà dell’assessore regionale Massimo Mezzetti che farà il punto su come il Testo Unico della Regione Emilia-Romagna per la promozione della legalità, varato nel 2016, sia stato recepito dai territori. Previsto anche l’intervento di Fabio Fecci, vice presidente Anci Emilia-Romagna, che traccerà un quadro dell’impegno dei Comuni, a partire dall’esperienza dei Piani integrati locali.
Tre i focus tematici coordinati da Antonino Marino (Anci Emilia-Romagna): ecorifiuticon l’assessore alle politiche ambientali Paola Gazzolo, gestione dei beni confiscati con la partecipazione del prefetto Ennio Mario Sodano, direttore Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e, infine, edilizia e appalti che vedrà la partecipazione di Andrea Orlando, capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta dell’Emilia-Romagna.
“Siamo impegnati ogni giorno a respingere dalla vita e dal lavoro della nostra comunità tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici, servizi e forniture e nell’attività urbanistica ed edilizia- ha detto Mezzetti-. È fondamentale che il sequestro di beni e imprese alla criminalità diventi occasione di crescita per le comunità, senza perdere di vista il valore della continuità del lavoro e la necessità di introdurre modalità più ampie di gestione di quelle aziende che vengono sequestrate e poi confiscate. È una lotta che va condotta senza soste e che ci coinvolge tutti, dalle istituzioni all’ultimo cittadino. La nostra determinazione sarà sempre maggiore, con provvedimenti che agiscono a 360 gradi e semplificano la burocrazia proprio per non lasciare spazi irrituali di manovra”.
Per l’assessore alle Politiche ambientali Paola Gazzolo “sostenibilità ambientale e legalità sono due facce della stessa medaglia. Il rispetto delle regole, in particolare in campo ambientale, è la condizione per la crescita green a cui puntano le politiche regionali e, al tempo stesso, un dovere etico inderogabile nei confronti delle generazioni future. Per questo la Regione Emilia-Romagna, per prima in Italia, si è dotata di un Testo unico regionale sulla Legalità che contiene disposizioni specifiche relative a settori chiave come quello delle attività estrattive e della sicurezza territoriale. L’obiettivo è un sistema di controlli più efficaci– continua l’assessore Gazzolo-, anche attraverso accordi con le autorità e i nuclei specializzati in vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni e nella tutela del patrimonio naturale e forestale”.
Molte le iniziative della Regione Emilia-Romagna sul tema della legalità assunte negli ultimi mesi. Oltre alTesto unico, è stato siglato un protocollo con le Prefetture per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti ed è stata costituita la Rete per l’integrità e la trasparenza, a cui collaborano i responsabili della prevenzione, corruzione e trasparenza delle amministrazioni pubbliche in regione.