Sono 43.880 le domande arrivate in Emilia-Romagna per accedere ai pagamenti diretti previsti dalla nuova Politica agricola comune (Pac), comprese quelle relative ai piccoli agricoltori, e 20.300 quelle relative agli “aiuti per superficie” previste nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (Psr).
Lo comunica Agrea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura della Regione Emilia-Romagna, tirando le somme sull’andamento e sulla definizione delle pratiche relative ai contributi europei per l’agricoltura.
Quest’anno, spiega l’Agenzia, tutte le domande per accedere ai pagamenti diretti previsti dalla nuova Pac sono state presentate con una modalità innovativa: la domanda grafica. La compilazione è basata su una immagine (rappresentazione ortofotografica) dell’azienda agricola, costituita dalla sovrapposizione tra una foto dell’estensione aziendale e il reticolo catastale. È un sistema che riduce la possibilità di errori, poiché collega la domanda a quanto effettivamente visibile sul terreno. Per quanto riguarda il Piano di Sviluppo Rurale le domande grafiche hanno toccato quota 17.700, circa il 77% del totale.
Il termine per la presentazione delle domande ad Agrea è scaduto lo scorso 15 giugno, ma rimangono ancora aperti fino al 10 luglio i termini per la presentazione di domande tardive, soggette ad una riduzione dell’1% per ogni giorno feriale di ritardo, conteggiata a partire dallo scorso 18 giugno.
“Sono molto soddisfatta per questo risultato- ha commentato l’assessore all’agricoltura Simona Caselli-, frutto del lavoro messo in campo dalla struttura organizzativa della Regione e di Agrea, in stretta collaborazione con i Centri di assistenza agricola. Ancora una volta il lavoro di squadra ci ha consentito di raggiungere un ottimo risultato, nonostante la novità di doverci misurare con la presentazione online delle domande grafiche; uno sforzo che ci auguriamo possa consentirci una significativa semplificazione della fase dei controlli”.