Oggi in Prefettura il Prefetto Maria Patrizia Paba e il Sindaco Giancarlo Muzzarelli, alla presenza dei Vertici delle Forze di Polizia, hanno sottoscritto il Patto per la sicurezza urbana ai fini dell’estensione del sistema di videosorveglianza cittadina. Il Patto, previsto dalla legge n. 48 del 2017, ha la finalità di migliorare le condizioni della sicurezza urbana mediante azioni volte alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e di promozione del rispetto del decoro urbano.
Modena dispone attualmente di una rete di circa 200 telecamere concentrate nell’area Nord della città. Il Comune ha presentato un progetto, validato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di estensione delle rete di videosorveglianza nell’area Sud, finora priva di infrastrutture idonee all’implementazione del sistema, e nella zona Sant’Anna dell’area Nord, la cui rete di videosorveglianza risulta inadeguata.
L’attuazione del progetto verrà seguita nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che riveste un ruolo centrale quale sede privilegiata di esame e coordinamento delle iniziative in materia di politiche della sicurezza urbana.
Nella circostanza il Sindaco di Modena ha dichiarato che “la firma del Protocollo è un altro passo per potenziare le misure di sicurezza della città. Con questo Protocollo possiamo accedere ai finanziamenti per l’estensione della videosorveglianza, che erano stati decisi dal Governo Gentiloni. Contiamo di potere ricevere importanti contributi per continuare a estendere nei punti ancora scoperti della Città la rete di videosorveglianza, che oggi consta di oltre 200 telecamere attive, ed un’altra ventina già previste dal piano di lavoro 2018. Il nostro impegno per la legalità e sicurezza continua e come sempre è fatto di azioni concrete e non di proclami”.
La Prefettura prosegue nel percorso di mappatura completa dei sistemi di videosorveglianza nella provincia, in vista di una razionale copertura del territorio e dell’efficace controllo dei luoghi “a rischio” anche sul piano dei fenomeni di degrado urbano e di criminalità diffusa.
A breve seguirà la firma di altri Patti per la Sicurezza Urbana con altri Comuni della provincia.