La Giunta comunale ha dato oggi il via libera alla digitalizzazione dei documenti dell’archivio generale comunale dei settori urbanistica ed edilizia. Obiettivo del progetto, che consentirà l’accesso telematico alle pratiche edilizie, è ridurre sensibilmente i tempi di attesa per i professionisti e i cittadini che devono realizzare interventi di ristrutturazione o recupero di un immobile, oppure venderlo o acquistarlo.
La crescente attività edilizia relativa alla manutenzione e recupero del patrimonio edilizio esistente, che attualmente rappresenta oltre il 95% del totale dell’attività edilizia nel Comune di Reggio Emilia, necessita infatti di una più efficacie modalità di accesso agli atti conservati nell’archivio generale del Comune. Sono infatti oltre 2700 ogni anno le richieste di accesso all’archivio: da un lato l’obbligo della predisposizione dell’Attestato di regolarità edilizia per la compravendita di un immobile, nonché le attività dei consulenti tecnici dei tribunali e più in generale qualsiasi intervento di riqualificazione edilizia dell’esistente necessitano infatti di poter avere rapido accesso alla storia edilizia dell’immobile oggetto dell’intervento.
Per poter garantire la immediata visualizzazione delle oltre 230mila pratiche conservate presso l’archivio del Comune, la Giunta ha approvato il progetto per la completa digitalizzazione degli atti e progetti edilizi pregressi al fine di renderli disponibili per via telematica, previo pagamento del costo del servizio da parte dell’utenza. Il servizio sarò affidato a un soggetto esterno che, oltre a occuparsi della digitalizzazione, gestirà anche le modalità di accesso telematico a pagamento delle pratiche digitali. La concessione del servizio verrà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta più vantaggiosa e avrà la durata di 12 anni. Il valore economico della concessione, interamente a carico del privato, è stimato in 2,2 milioni di euro.
Gli utenti potranno sia continuare a rivolgendosi all’archivio cartaceo di via Mazzacurati pagando l’attuale tariffa, sia usufruire del nuovo servizio telematico. In questo caso la tariffa sarà maggiore, ma permetterà di ottenere la pratica entro al massimo 3 giorni lavorativi dalla presentazione della richiesta.