Attivazione dell’esercizio provvisorio per dar modo ai lavoratori di poter accedere alla cassa integrazione. Questo per dare continuità alla produzione aziendale, in attesa dell’individuazione di un unico acquirente industriale, opzione che potrà scongiurare che la Martini Light di Concordia (Modena) venga spezzettata e venduta a blocchi.
Sono queste, in sintesi, le richieste esposte a Angelo Zanetti, curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Modena nelle scorse settimane, dopo la non avvenuta formalizzazione della cessione di ramo d’azienda alla Coemar Lighting di Castiglione delle Stiviere (Mn). Le richieste sono state avanzate oggi pomeriggio, a Bologna, nel corso di un incontro in viale Aldo Moro cui hanno partecipato Regione Emilia-Romagna e Amministrazione comunale di Concordia, Fim e Fiom di Modena e Rsu aziendali.
“Preso atto dell’unica responsabilità in capo all’impresa di quanto successo e dell’atteggiamento sempre responsabile esercitato dai lavoratori in questi mesi, abbiamo chiesto al curatore fallimentare- spiegano l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi e il sindaco di Concordia Luca Prandini- di ripristinare nel più breve tempo possibile un percorso in grado di garantire il futuro a una storia aziendale radicata in un territorio già fortemente colpito dal sisma del 2012. Questo per poter tutelare in primo luogo l’occupazione dei 50 lavoratori coinvolti. Inoltre, per noi è fondamentale valutare l’esercizio provvisorio ed eventualmente chiedere l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, per accompagnare la nuova fase di vendita o cessione di ramo d’azienda attraverso un percorso a evidenza pubblica, che individui tra i criteri di assegnazione la premialità per chi garantisca maggiore occupazione”.
L’appuntamento di oggi segue l’incontro, tenutosi la scorsa settimana a Mirandola (Mo), tra il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore Costi, il sindaco Prandini, i sindacati e i rappresentanti delle Rsu aziendale di Fiom e Fim con i lavoratori della Martini.