Sarà Giorgio Montecchi, presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano – Comitato di Modena, ad aprire la commemorazione di Ciro Menotti e Vincenzo Borelli in programma sabato 26 maggio, alle ore 10, a Modena, in piazzale Primo Maggio.
E’ prevista la deposizione di una corona al patibolo dei due patrioti in occasione del 187° anniversario del loro sacrificio: Ciro Menotti, carpigiano di Migliarina la cui tomba si trova a Spezzano, luogo d’origine della moglie, venne ucciso assieme al notaio Vincenzo Borelli, per ordine del duca Francesco IV d’Austria d’Este, il 26 maggio 1831 in seguito alla cosiddetta “Congiura estense” nell’ambito dei Moti che caratterizzarono quel periodo storico.
Recentemente è stata rinnovata la lapide che si trova alla base del monumento e riporta la scritta: “Qui la mattina del 26 maggio 1831 Ciro Menotti e Vincenzo Borrelli offersero la vita alla libertà e alla patria”.
Intervengono anche l’assessora del Comune di Modena Irene Guadagnini, il sindaco di Fiorano Francesco Tosi, l’assessore del Comune di Carpi Cesare Galantini e il colonello dell’Accademia militare Mario Busi.
A seguire, nel vicino liceo Muratori (aula di Fisica) è in programma una conferenza pubblica con Roberto Vaccari che interverrà su Ciro Menotti e Tito Pellegrini che parlerà di Pietro Giannone, un altro eroe del Risorgimento, originario di Camposanto, che fu vice presidente della Giovine Italia di Giuseppe Mazzini.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Modena e dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato di Modena, con la collaborazione della sezione di Modena dell’Associazione Mazziniana e della Federazione dell’Emilia-Romagna dell’Associazione nazionale veterani e reduci Garibaldini.
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(l’immagine si riferisce alle commemorazioni dello scorso anno)