Nei prossimi giorni il CAI, Club Alpino Italiano, inizierà la sistemazione della nuova segnaletica che, per la prima volta, porterà la nostra città ad essere dotata della propria rete sentieristica. L’accordo tra CAI e Comune di Sassuolo è stato sottoscritto lo scorso 18 aprile , attraverso una convenzione che permette al Club Alpino Italiano di avviare le attività di segnatura e manutenzione ordinaria dei sentieri, così come concordati ed individuati.
“Si tratta di una novità per escursionisti ed amanti delle passeggiate all’aria aperta – afferma l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo Sonia Pistoni – che permetterà di rendere più visibili e fruibili i sentieri del Comune di Sassuolo oltre che per i cittadini anche per persone e turisti che non conoscono le bellezze del nostro territorio; in particolare la Via dei Vulcani di Fango permetterà di collegare Montegibbio con il resto della rete sentieristica attraverso un intervento di sistemazione della sponda del torrente Vallurbana che chiuderà l’anello con la ciclabile del fiume Secchia”
Il progetto è nato dall’accordo per la tutela, la promozione e la valorizzazione del sistema d’area dei Vulcani di Fango emiliani tra i comuni di Fiorano Modenese, Maranello, Sassuolo e Viano, cui poi si sono aggiunti anche i comuni di Castellarano e Scandiano. L’accordo sottoscritto dai comuni pone come obiettivo la conoscenza scientifica, la valorizzazione e la promozione a livello locale, nazionale ed europeo del contesto ambientale in cui sono inseriti i vulcani di fango emiliani attraverso strategie di tutela, azioni di salvaguardia, e di valorizzazione turistico ambientale, dei beni storici e culturali e dei prodotti tipici che li caratterizzano. E’ stato così individuato un sentiero in grado di collegare tutti i comuni, al quale sono stati integrati tutti i sentieri presenti a livello locale.
Per il prossimo autunno è prevista l’inaugurazione del tratto sassolese del Sentiero Vulcani di Fango (SVF), sempre con la collaborazione del CAI.
Il passaggio successivo dell’Amministrazione comunale sarà di dotarsi della carta escursionistica della “Via dei Vulcani di Fango” e della relativa Applicazione “App”, già adottata dagli altri comuni facenti parte dell’Accordo, al fine di contribuire in modo sinergico alla promozione del progetto e delle emergenze del nostro territorio.
E’ inoltre intenzione dell’Amministrazione comunale inserire il proprio territorio nell’App Sentieri dell’Appenino, al fine di estendere ed ampliare la promozione del nostro comune ad un numero sempre maggiore di utenti.
Le tappe fondamentali della Via dei Vulcani di Fango sono la Salsa di Puianello (Maranello), la Riserva Regionale delle Salse di Nirano (Fiorano Modenese), la Salsa di Montegibbio e il complesso termale della Salvarola (Sassuolo), il sito di interesse comunitario di San valentino e Rio Rocca (Castellarano), la Casa di Lazzaro Spallanzani ( Scandiano), le Salse di Regnano e della Querciola (Viano), ma in totale sono 53 i punti di interesse culturale e ambientali in grado di scandire un percorso di interesse internazionale, comprendente borghi antichi, castelli, chiese, aree naturalistiche, ville, siti archeologici, il Museo Dino Ferrari, il Museo della Ceramica. E’ un percorso talmente vario e interessante da risultare un’attrazione anche per gli abitanti delle due province, attenti alla valorizzazione del proprio territorio. Quanto al bacino turistico, oltre ai 500.000 che già arrivano nel territorio per le sue attrazioni, in particolare per la Ferrari di Maranello, occorre tenere presente come possa essere interessati anche i turisti del Lago di Garda, di Bologna, della Riviera Romagnola.
L’accordo pone come obiettivo la conoscenza scientifica, la valorizzazione e la promozione a livello locale, nazionale ed europeo del contesto ambientale in cui sono inseriti i vulcani di fango emiliani attraverso strategie di tutela, promozione e valorizzazione dei fenomeni geologici noti come Salse o Barboi. Finalità del protocollo è formare un sistema d’area consolidato capace di intraprendere azioni di salvaguardia, di promozione e valorizzazione turistico ambientale dei vulcani di fango emiliani creando sinergie di pianificazione e promuovendo congiuntamente la conoscenza e la fruizione sostenibile dei territori coinvolti, dei beni storici e culturali e dei prodotti tipici che li caratterizzano.