Con tre appuntamenti inseriti nel programma “Siamo tutti uguali diversi”, promosso dal Comune, anche Modena celebra giovedì 17 maggio la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, riconosciuta dall’Unione Europea nel 2007 con l’obiettivo di sensibilizzare contro le discriminazioni dovute all’orientamento sessuale.
La giornata si apre alle 15 con “È ora di essere famiglie”, l’incontro, organizzato da Cgil Modena in collaborazione con Arcigay e Famiglie Arcobaleno, che approfondisce il tema delle unioni civili rispetto ai diritti che ci sono e quelli che ci potrebbero essere. Sono state 32 le coppie che hanno celebrato la propria unione civile in città nel 2017 e due le unioni registrate finora nel 2018. “La legge che prevede le unioni civili equiparandole al matrimonio – commenta l’assessora alle Pari opportunità Irene Guadagnini – è stata una conquista di civiltà e un enorme passo avanti verso la parità di diritti per tutti ma si tratta comunque solo di un primo passo, perché la legge riconosce le coppie omosessuali ma non ancora le famiglie, che sono tante e che non possono esercitare pienamente i loro diritti”. L’incontro, che si svolge alla Camera del lavoro, in piazza della Cittadella 36, è aperto a tutti e unisce interventi sugli effetti della normativa sulle unioni civili a testimonianze di famiglie arcobaleno residenti nel territorio modenese. “È un tema importante – prosegue l’assessora – in una giornata importante che vuole offrire molteplici spunti di riflessione e di azione a favore della pari dignità di tutte le persone e contro le discriminazioni, un tema sul quale il Comune di Modena sta lavorando da tempo”. In occasione della giornata del 17 maggio, il Consiglio comunale di Modena discuterà un ordine del giorno, presentato dai gruppi di maggioranza, che invita l’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna a legiferare entro la conclusione della legislatura sul tema dell’omotransnegatività, della prevenzione e contrasto delle discriminazioni e delle violenze ai danni di persone di ogni orientamento sessuale.
Il programma della giornata prosegue alle 17.30, in Galleria Europa, con il secondo incontro del ciclo “Sopra l’arcobaleno”, sui colori dell’universo Lgbti. Intitolato “Found in translation: identità trans* e intersex fra servizi, buone prassi e prospettive future, l’incontro è condotto da Milena Bargiacchi, responsabile tematiche T* di Arcigay Modena, e prevede testimonianze di persone t* del territorio su università, lavoro e medicalizzazione. La proiezione sarà preceduta dalla performance conclusiva del laboratorio “Ma come fanno i marinai” che si è svolto alla Tena a cura di Daina Pignatti, danza e teatro per scoprire le discriminazioni di genere nascoste nei testi delle canzoni.
L’ultimo appuntamento, alle 21, è al FilmStudio 7B dove sarà proiettato “120 battiti al minuto”, film francese del regista Robin Campillo, ambientato a Parigi nel 1992, anno in cui l’Aids sta devastando la Francia. Il film, militante e commovente, racconta del gruppo di attivisti di Act-up che diedero vita a una serie di azioni shock per rendere visibile il problema dell’Aids e far avanzare la ricerca e la prevenzione.
Il programma “Siamo tutti uguali diversi” proseguirà fino alla fine del mese di maggio ed è realizzato dal tavolo delle associaizoni Lgbti in collaborazione con Arcigay Modena, Famiglie Arcobaleno, Moregay, Agedo, Rete genitori Rainbow, Wib Gaycs Modena, Cgil, e prevede numerosi appuntamenti tra incontri di riflessione e approfondimento, mostre fotografiche, cinema e anche aperitivi e serate con cena e musica, con l’obiettivo di Il calendario dettagliato è visibile sul sito www.comune.modena.it/pariopportunita.