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La macchina dei concorsi del Comune di Bologna è sempre in moto: nel 2018 porte aperte a 281 nuovi dipendenti

Il Comune di Bologna continua ad assumere e guarda al futuro, aprendo le porte ai giovani e rafforzando la macchina amministrativa per garantire i servizi e far fronte all’imponente piano di investimenti varato da Palazzo d’Accursio. Basti pensare che solo quest’anno sono in programma ben 150 gare per opere pubbliche. Dopo i 635 contratti del programma triennale 2015-2017, la Giunta ha approvato nell’ultima seduta il piano assunzioni per il 2018 che prevede 281 nuovi dipendenti. In tutto quindi salgono a 916 le assunzioni decise dal Comune dal 2015.

Il piano 2018 è stato illustrato oggi dal Sindaco Virginio Merola, dal Direttore Generale Valerio Montalto e da Mariagrazia Bonzagni, capo area Personale e Organizzazione. “Sono pochi in Italia i Comuni che possono permettersi un’azione così importante e impegnativa – afferma il Sindaco – perché le assunzioni sono una scelta che può essere percorsa solo se si hanno conti in ordine, idee chiare e programmazione virtuosa, visto che è necessario rispettare moltissimi vincoli normativi”. Il Comune di Bologna rispetta tutti i vincoli fissati dalla legge e per questa ragione è riuscito a superare il periodo più critico, tra il 2015 e il 2016, quando era in vigore il blocco totale delle assunzioni. La macchina amministrativa è riuscita a rimanere in piedi e a garantire i suoi standard di efficienza nonostante la crisi: “Ora da questa crisi stiamo finalmente uscendo – aggiunge il Sindaco – e oltre agli ambiti dei servizi educativi e scolastici, della Polizia Municipale e del sociale, andiamo con le nuove assunzioni a rafforzare la nostra macchina amministrativa, una tra le più efficienti in Italia, con figure tecniche come geometri, ingegneri, analisti informatici, contabili”.

Tra i 281 nuovi dipendenti del piano 2018 (record per il Comune, dall’inizio del primo mandato di Virginio Merola, nel 2011, non è mai stato programmato in un solo anno un numero così alto di assunzioni) si prevedono più di un centinaio di giovani under 32, che entreranno a Palazzo d’Accursio con contratti formazione lavoro. Per questi contratti la legge prevede un periodo di formazione a tempo determinato che poi viene convertito in tempo indeterminato. Per tutti gli altri neoassunti il rapporto di lavoro sarà a tempo indeterminato da subito.

In generale i nuovi contratti andranno a rafforzare in modo trasversale tutti i settori dell’amministrazione comunale. Circa la metà dei 281 nuovi assunti riguarda i servizi educativi e scolastici e l’ambito del sociale, oltre a quattro ispettori di Polizia Municipale. L’altra metà sarà impiegata su tutti gli altri settori dell’amministrazione, coinvolti negli ultimi mesi in un confronto a largo raggio sul fabbisogno di personale. Dunque si tratterà di profili diversi con allocazioni trasversali: geometri, ingegneri e architetti, analisti informatici, assistenti ad attività culturali e di comunicazione, oltre che a personale amministrativo. Per quanto riguarda il livello più alto della macchina, Palazzo d’Accursio è al minimo storico per il rapporto numerico tra dirigenti (oggi a quota 52, di cui 2 in aspettativa) e dipendenti: nel 2018 è in programma l’ingresso di due nuove figure, una delle quali andrà a rafforzare la struttura delle gare, in considerazione dell’aumento delle procedure richieste nei prossimi anni (basti pensare all’utilizzo dei fondi PON Metro).

La macchina dei concorsi dunque continuerà a funzionare a pieno regime anche quest’anno. Intanto delle 635 assunzioni programmate nel triennio 2015-2017, sono 582 le persone già entrate in Comune. A fine 2016 i dipendenti comunali in totale erano a quota 4.163, a fine 2017 sono saliti a 4.240.

















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