Pubblicato su Clinical Nutrition, prestigiosa rivista scientifica edita dalla Società Europea di Nutrizione Clinica e Metabolismo, lo studio Decreased ghrelin and des-acyl ghrelin plasma levels in patients affected by pharmacoresistant epilepsy and maintained on the ketogenic diet (Diminuzione dei livelli plasmatici di ghrelina e ghrelina non-acilata nei pazienti affetti da epilessia farmacoresistente e trattati con la dieta chetogenica), condotto da ricercatori Unimore in collaborazione con colleghi dell’AUSL e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.
Lo studio ha accertato che la dieta chetogenica (che prevede un regime ad alto contenuto lipidico), seguita da pazienti epilettici riduce il livello dell’ormone gastrico ghrelina, noto per la sua capacità di stimolare la produzione dell’ormone della crescita (GH). Questa diminuzione è causa del rallentamento dello sviluppo corporeo più volte osservato nei bambini con epilessia farmaco resistente, che devono ricorrere alla dieta chetogenica al fine di poter ridurre la frequenza delle crisi epilettiche cui sono soggetti.
La ricerca, realizzata grazie a un finanziamento del Ministero della Salute nell’ambito del programma di Ricerca Finalizzata del 2010 e, in parte finanziata da Unimore, è stata coordinata dal prof. Giuseppe Biagini del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze e realizzata grazie all’attività clinica della dott.ssa Azzurra Guerra, responsabile dell’Ambulatorio neuropediatrico del Dipartimento materno-infantile dell’U.O.C. di Pediatria (diretto dal prof. Lorenzo Iughetti), e dal dott. Tommaso Trenti, direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio ed Anatomia patologica Ausl Modena.
“Sono dati – ha spiegato il prof. Giuseppe Biagini di Unimore – che aprono nuove prospettive sia per lo studio fisiopatologico delle epilessie sia per identificare nuovi bersagli farmacologici per le epilessie farmacoresistenti; tutto questo non sarebbe stato possibile se non fosse stato perfezionato il metodo di conservazione del campione plasmatico, grazie agli accorgimenti tecnici sviluppati dalla dott.ssa Carmela Giordano per bloccare la degradazione della ghrelina“.
Lo studio fornisce nuovi elementi utili al perfezionamento della dieta chetogenica al fine di limitare le ricadute indesiderate sullo sviluppo dei piccoli pazienti, ma potrebbe rivelarsi utile per la cura dell’obesità, avendo la ghrelina un’azione di stimolo dell’appetito.
“I nostri risultati – commenta la dott.ssa Azzurra Guerra del Policlinico di Modena – sono stati ottenuti grazie alla piena collaborazione delle famiglie dei piccoli pazienti, che ringraziamo sentitamente per la sensibilità dimostrata alle esigenze dell’attività di ricerca ed anche grazie alla competenza professionale ed alla dedizione della dott.ssa Maddalena Marchiò, che ha consentito di perfezionare gli aspetti di dietistica dello studio”.
“Grazie alle competenze sviluppate nei nostri laboratori – ha concluso il dott. Tommaso Trenti dell’AUSL di Modena – è stato possibile mettere a punto un dosaggio immunoenzimatico non semplice, come quello realizzato dalla dott.ssa Laura Roli, per quantificare i livelli plasmatici di ghrelina e ghrelina non-acilata. Ci auguriamo che questa esperienza possa avere uno sviluppo dal suo impiego a scopo di ricerca a quello di indagine clinico- laboratoristica”.
Prima autrice del lavoro è la dott.ssa Maddalena Marchiò, a pari merito con la dott.sse Laura Roli e Carmela Giordano. Le dott.sse Marchiò e Giordano hanno recentemente conseguito il dottorato di ricerca in Medicina Clinica e Sperimentale presso Unimore, mentre la dott.ssa Roli ha perfezionato la sua esperienza di ricerca presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Baggiovara.
Giuseppe Biagini
Professore Associato di Fisiologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di Unimore. Attualmente coordinatore del Corso di Dottorato di Ricerca in Medicina Clinica e Sperimentale, dirige il Laboratorio di Epilettologia Sperimentale. Ha pubblicato 94 articoli scientifici su riviste internazionali, vari capitoli di libro ed altri articoli su riviste scientifiche nazionali.
Azzurra Guerra
Pediatra e Neuropsichiatra Infantile, è responsabile dell’Attività di Neurologia Pediatrica e della Struttura Semplice – Degenza Pediatrica dell’U.O.C di Pediatria diretta dal Prof. L. Iughetti. Ha pubblicato oltre 110 articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali ed è coautore di n. 3 volumi tra i quali un Manuale di Neuropediatria.
Tommaso Trenti
Direttore del Dipartimento Interaziendale Integrato di Medicina di Laboratorio e Anatomia Patologica è responsabile della struttura Complessa di Medicina di Laboratorio. E’ attualmente segretario della Società Italiana di Biochimica Clinica e Medicina di Laboratorio. Autore di oltre 100 articoli scientifici su riviste internazionali e ha curato l’edizioni di libri e articoli scientifici di carattere nazionale.
Referenze
Titolo: “Decreased ghrelin and des-acyl ghrelin plasma levels in patients affected by pharmacoresistant epilepsy and maintained on the ketogenic diet”
Clinical Nutrition, 23 marzo 2018
Autori: Marchiò M., Roli L., Giordano C., Trenti T., Guerra A., Biagini G.