Ricostituzione di foreste distrutte o colpite da incendi e attacchi parassitari; consolidamento di versanti montani e sponde di corsi d’acqua dissestati da frane e smottamenti. Ancora: ripristino e manutenzione di strade e sentieri spazzati via da eventi alluvionali; ricolonizzazione di aree boscate con specie autoctone; opere idrauliche di regimazione delle acque superficiali e sotterranee.
Sono alcuni degli interventi di risistemazione del territorio forestale e di recupero del patrimonio boschivo danneggiato da frane, alluvioni e altri eventi calamitosi che saranno realizzati nella fascia appenninica dell’Emilia-Romagna, dal piacentino fino alla provincia di Forlì-Cesena, grazie ai fondi del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 (operazione 8.04.01 “Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”).
“La graduatoria riguarda un bando chiuso nelle settimane precedenti il gelicidio, ma permetterà di mettere in campo interventi importanti anche per riparare i danni. Altre risorse per 7 milioni e mezzo di euro sono in arrivo entro giugno anche per la prevenzione del rischio incendi e il miglioramento ambientale- sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente e difesa del suolo, Paola Gazzolo-. Il bosco interessa circa un quarto dell’intera superficie dell’Emilia-Romagna e svolge una funzione imprescindibile di protezione della stabilità dei versanti e di rallentamento della velocità di deflusso delle acque meteoriche, fattore fondamentale in occasione di precipitazioni intense. Con questo bando, che interviene in seguito ad eventi accaduti nel corso del triennio 2015-2017, andremo a ricostituire, con interventi di ripristino e di ingegneria naturalistica, un patrimonio prezioso ai fini non solo della tutela dell’ambiente, ma anche per la sicurezza idraulica del territorio”.
I progetti presentanti da enti pubblici e consorzi forestali
Sono tredici i progetti presentati da enti pubblici (Parchi, Comuni e loro Unioni) e consorzi forestali che beneficeranno di un finanziamento complessivo di circa 1,6 milioni di euro, a conclusione di un bando emanato nel 2017. La graduatoria finale dei soggetti beneficiari, con priorità agli interventi che ricadono in zone Sic (Siti di interesse comunitario), Zps (Zone di protezione speciale) e quelle esposte a rischio idrogeologico, è stata approvata nei giorni scorsi (determina n. 3784/2018).
Dei 13 progetti, tre interessano la provincia di Piacenza, per un importo totale di 382.479,95 euro; quattro quella di Parma (513.423,90); altri due riguardano il bolognese (222.515,76); uno a testa Reggio Emilia (119.170,57), Modena (87.891,05) e Forlì-Cesena (131.155,48) e, infine, l’ultimo coinvolge entrambe le province di Bologna e Ravenna (122.430 euro). Tutti gli interventi dovranno essere completati entro il 31 dicembre 2019.
Il dettaglio degli interventi
Sono tre i progetti realizzati nel piacentino: due interessano il Comune di Ferriere (“Interventi di ripristino aree dissestate prospicienti località Cattaragna e località Casale di Brugneto” – 117.614,06 euro; “Interventi di ripristino aree dissestate dal Rio dell’Orsera tra Tornarezzza e Salsominore” – 135.292,66 euro) e il terzo il Comune di Morfasso “Completamento del ripristino di aree dissestate a seguito di eventi meteorici lungo il Rio S. Michele. Sistemazione idraulico-forestale del Rio Roncaccio e del Rio delle Castagne Busa” (129.573,23 euro).
In provincia di Parma sono quattro gli interventi approvati: due ricadono nel territorio del Comune di Corniglio e consistono il primo nella “Ricostruzione del patrimonio forestale in località frana di Corniglio e Lagoni, per un importo di 118.733,90 euro; il secondo riguarda l’”Adattamento al cambiamento climatico e contrasto alla recrudescenza degli attacchi di ‘bostrico tipografo’ su abete rosso (130.790 euro). Gli altri due progetti finanziati nel parmense fanno capo rispettivamente al Comune di Salsomaggiore Terme (“Interventi di ripristino morfologico e forestale del torrente Stirone, per una assegnazione di 113.900 euro) e al Consorzio di miglioramento Alta Val di Parma: “Ripristino idrogeologico del complesso forestale Alta Val Baganza” (150.000 euro).
Nel reggiano il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano riceverà un finanziamento complessivo di 119.170,57 euro per la realizzazione di due interventi di “consolidamento di versanti interessati da movimenti franosi nel territorio del Comune di Ventasso” e la costruzione di “opere di contenimento di versanti franosi e di ingegneria naturalistica per la regimazione di rii minori e interventi selvicolturali connessi” in diverse località del Comune di Ligonchio.
In provincia di Modena sarà finanziato un progetto presentato dall’Unione dei Comuni del Frignano che consiste nella “ricostituzione di aree forestali distrutte o danneggiate da incendi nel 2017 nei territori dei Comuni di Lama Mocogno e Montecreto”, per un importo di 87.891,05 euro.
Due gli interventi che saranno realizzati in provincia di Bologna dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese: “Consolidamento dei fenomeni di dissesto e miglioramento della funzionalità del reticolo idrografico minore nel Comune di Castiglione dei Pepoli (92.249,68 euro)” e “Interventi di ripristino di boschi danneggiati da incendi nel territorio del Comune di Vergato (130.266,08).
In provincia di Forlì-Cesena l’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese si è vista assegnare un finanziamento di 131.155,48 euro per interventi di ricostituzione di aree boscate danneggiate da calamità naturali nei Comuni di Premilcuore e Portico S. Benedetto”.
Infine l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina realizzerà un progetto che abbraccia le due province limitrofe di Bologna e Ravenna e che prevede vari interventi di ricostituzione del patrimonio forestale distrutto o danneggiato e lavori di ripristino di aree dissestate nei Comuni di Castel Del Rio (Bo) e Brisighella (Ra). Il finanziamento concesso è di 131.155,48 euro.