Prosegue la campagna della Polizia di Stato contro il disagio giovanile. L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare i giovani sul fenomeno e nel contempo di creare un contatto di fiducia con le potenziali vittime e con i cosiddetti membri del gruppo dei pari per fornire loro strumenti idonei a comprendere la pericolosità delle conseguenze di atti di bullismo, di cyber-bullismo, di giochi di ruolo o di sfide estreme e a riconoscere situazioni di malessere o emarginazione.
Nei giorni scorsi, un’équipe specializzata ha incontrato gli studenti della IIS Meucci di Carpi, mentre nella giornata di ieri è stata la volta del Liceo Formiggini di Sassuolo.
Svariati i temi trattati tra cui – appunto – il fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo nelle sue diverse estrinsecazioni (flaming, denigration, exclusion e cyberstalking) e delle conseguenze giuridiche che tali azioni possono comportare.
Si parlato anche dei pericoli connessi all’utilizzo del web e dei social network, che proprio per la loro intrinseca caratteristica di perversità offrono ad un consistente gruppo di persone malintenzionate la possibilità di raggiungere le proprie vittime ovunque e in qualsiasi momento.
Presso i suddetti istituti scolastici stazionerà per alcune settimane la Blue Box, una cassetta di colore blu, per la raccolta di segnalazioni anche in forma anonima.