Dopo un’intensa attività di mediazione effettuata dalla Digos con la parte oggetto del provvedimento di liberazione dell’immobile – una tunisina cl. 79 – ed iniziata sin dalle 8,30 di questa mattina alla presenza di un gruppo di appartenenti del locale movimento antagonista Guernica, che ostacolavano le attività dell’ufficiale giudiziario, è stata data esecuzione con l’assistenza della forza pubblica al provvedimento di riconsegna dell’immobile al legittimo proprietario. La donna – spiega una nota della Questura – si è fatta trovare davanti la porta d’ingresso dell’abitazione “assistita” da un gruppo di manifestanti che sostenevano le ragioni di quest’ultima.
Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della Polizia Municipale e le operazioni sono state svolte in stretto raccordo con i servizi sociali di Modena che, già interessati della vicenda, hanno posto a disposizione del nucleo familiare un ambiente in una struttura alberghiera, cosa che è stata rifiutata dall’interessata. Pertanto, dopo una resistenza passiva esercitata dai manifestanti che ha costretto gli uomini del Reparto Mobile a spostarli di peso si è proceduto a liberare l’immobile e riconsegnarlo al proprietario che ha provveduto alla messa in sicurezza.
Tutte le fasi delle operazioni sono state videoriprese da un operatore del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e per i manifestanti scatterà una denuncia a piede libero per i reati previsti dall’art. 18 del T.U.L.P.S. (manifestazione non preavvisata), resistenza a P.U., oltraggio ed interruzione di un pubblico servizio. Intervenuta sul posto anche un’ambulanza per assistere un’amica della donna che avrebbe accusato un malore per via del turbamento causato dalla situazione.