La Polizia Municipale di Bologna ha sequestrato questa mattina in due diversi interventi 85 chilogrammi di prodotti alimentari fuorilegge per gravi irregolarità sugli obblighi di etichettatura, e ha staccato sei verbali per un totale di quasi diecimila euro. Nei guai sono i finiti i titolari di due negozi di alimentari del centro storico. Gli interventi fanno parte delle consuete operazioni a tutela del consumatore messe a segno dal reparto Polizia Commerciale della Polizia Municipale. In particolare nelle due operazioni di oggi sono stati impiegati nove agenti coordinati da un ispettore.
Il primo intervento è stato eseguito all’inizio di via San Vitale. Gli agenti sono entrati in una rivendita al dettaglio di ortofrutta, carne e pesce, e hanno accertato gravi irregolarità sugli obblighi di etichettatura degli alimenti; 15 chilogrammi di prodotti alimentari sono stati sequestrati, e sono stati staccati tre verbali per un importo totale di circa 5.000 euro a carico del titolare, un quarantaduenne originario del Bangladesh. E’ stato necessario anche l’intervento di personale del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL.
Nel secondo intervento è finito nei guai un trentatreenne originario del Bangladesh, titolare di un negozio in via San Gervasio, in cui gli agenti hanno dovuto sequestrare 70 chilogrammi di prodotti alimentari tra pesce, carne, prodotti da forno e di pasticceria, frutta e verdura, anche in questo caso per mancanza delle informazioni obbligatorie sulle etichette o per assenza totale di etichettatura. Anche in questo caso i verbali sono stati tre, per un totale di circa 4.500 euro, oltre a quattrocento euro per l’insegna in lingua straniera non tradotta in italiano.