Bologna torna al centro della scena internazionale partecipando a Mipim, il Salone internazionale dello sviluppo, della finanza e degli investimenti immobiliari, in programma a Cannes da oggi fino al 16 marzo. Istituzioni e imprese della città presentano a una platea estremamente qualificata, composta dai vertici internazionali del settore Real Estate di oltre cento Paesi del mondo, i progetti di sviluppo e rigenerazione urbana e le innumerevoli opportunità di investimento che offre il territorio di Bologna. Conferenze internazionali e una fitta agenda di incontri B2B porteranno Bologna sotto i riflettori degli investitori. “Your Investment is Bologna” è il filo conduttore dei progetti portati al Salone, tra i quali svettano l’ex Caserma Sani, il futuro dell’area del Tecnopolo che ospiterà la sede del data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) e gli interventi nell’area del Mercato Navile e il comparto Bertalia-Lazzaretto, oltre ai progetti riferiti all’infrastrutturazione quali i lavori del People Mover, il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) e il Passante di Bologna. Chiudono la carrellata riferita alla rigenerazione urbana e all’innovazione sociale il Piano innovazione urbana, Salus Space e Rock.
“Le nostre politiche pubbliche si concentrano sulla rigenerazione urbana, l’innovazione sociale e la mobilità sostenibile – ha spiegato Valentina Orioli, assessore all’Urbanistica e all’Ambiente nel corso della conferenza ‘Bologna: one of Italy’s best kept secrets’ tenuta oggi pomeriggio -. Stiamo elaborando il nostro nuovo piano di mobilità sostenibile su scala metropolitana, con l’idea di migliorare il servizio ferroviario locale, di introdurre fino a 4 nuove linee di tram, oltre a un piano per la ciclabilità e uno per la logistica. Stiamo inoltre lanciando nuovi servizi di car sharing e bike sharing”.
L’assessore Orioli si è poi soffermata sul ruolo di Bologna come crocevia per la mobilità, mostrando il progetto del Passante di Bologna, legato al concetto di infrastruttura verde (13 km di nuove aree verdi, collegamenti e strutture lungo il percorso stradale). “E’ in piena realizzazione il People Mover, come da cronoprogramma che ne prevede l’avvio nel 2019 – ha poi spiegato l’assessore -. In questo quadro sono fondamentali gli investimenti portati avanti da Tper, pari a 182 milioni di euro nel 2017 per quanto riguarda la filoviarizzazione”.
Altro punto illustrato ha riguardato la strategia di rigenerazione urbana, la trasformazione fisica della città: “Coinvolge molte aree, dalle più grandi aree dismesse alle più piccole aree e tutti gli edifici esistenti nella città. L’idea è recuperare, riutilizzare, ristrutturare e adattare la città esistente all’attuale domanda sociale ed economica e alle questioni ambientali”. I siti più importanti per la rigenerazione urbana sono i distretti del Lazzaretto e del Navile, oltre ai 100 ettari di ex aree ferroviarie e militari che fanno parte del Poc Rigenerazione di patrimoni pubblici, da trasformare attraverso progetti di rigenerazione urbana con standard ambientali di alta qualità. Un esempio è il piano per la Caserma Sani, promosso da Cassa Depositi e Prestiti.
“Nella prospettiva della rigenerazione, tutti i contributi degli attori della città, sia pubblici che privati, cercano di dare un nuovo significato e ovviamente nuove economie ai siti esistenti – prosegue Orioli – Anche infrastrutture importanti come l’aeroporto e la stazione degli autobus attualmente sono coinvolte in progetti di rigenerazione. E’ allo studio la fattibilità di un progetto per individuare le strategie di sviluppo per la riqualificazione energetica, a basso impatto ambientale, dell’area dell’Autostazione di Bologna per trasformarla in un hub di energia rinnovabile sia per l’autoconsumo, che per le utenze pubbliche dell’area, in maniera innovativa, sfruttando il potenziale geotermico dell’area e quello elettrico ricavabile dalla trasformazione dell’energia cinetica”. Di riqualificazione Orioli ha parlato citando CAAB: “Dal 2012 CAAB ha ridefinito la propria strategia avviando il progetto FICO Eataly World e la costruzione del NAM – Nuova Area Mercatale, sede del mercato ortofrutticolo all’ingrosso. CAAB ha realizzato il più grande impianto fotovoltaico sul tetto in Europa, con una superficie di 100.000 metri quadrati e una produzione di 11 milioni di KWh”.
Non si può presentare Bologna in un contesto internazionale senza citare l’innovazione sociale: “Il nostro piano di innovazione urbana lanciato nel 2016 mira a tenere insieme la trasformazione fisica della città e la dimensione dell’inclusione sociale, che valorizza il contributo della popolazione locale – spiega l’assessore -. Questo è il motivo per cui abbiamo organizzato Laboratori permanenti in tutti i quartieri della città e sviluppiamo molti progetti di innovazione, anche attraverso i finanziamenti dell’Unione Europea. Al momento stiamo lavorando su Villa Salus e sul progetto H2020 Rock sulla zona universitaria”.
Nello spazio espositivo “Bologna Metropolitan Area”, insieme ai progetti promossi dall’Amministrazione comunale di Bologna, Bologna Welcome e coordinati dall’Urban Center Bologna, sono in vetrina anche quelli di: Aeroporto Guglielmo Marconi, Autostazione di Bologna, Acer, BolognaFiere, CAAB e Fico, Tper, Fondazione Golinelli, Iosa Ghini Associati, Camplus, Open Project (Generali, Poggipolini e The Student Hotel), Prologis, Paolo Castelli.