Anche quest’anno Reggio Emilia è tra le città italiane finaliste del concorso “Cities Challenge Italy”, la competizione che premia l’imprenditorialità delle città di medie dimensioni e il loro ecosistema imprenditoriale. In gara anche Cuneo, Vicenza, Crotone, Pesaro, Padova, Sesto San Giovanni, Monza e Cagliari (vincitrice dell’edizione 2017). Fino al 20 marzo è possibile votare sul sito www.citieschallenge.eu e sostenere la candidatura della propria città.
La città vincitrice avrà la possibilità di intervenire al GEC Global Entrepreneurship Congress 2018 a Istanbul (il congresso globale sull’imprenditorialità che raccoglie migliaia di imprenditori, investitori, ricercatori, responsabili politici e startupper da più di 170 paesi), nonché di ospitare incontri di approfondimento su temi strategici per la città dedicati a cittadini, studenti e imprenditori, e di promuovere il proprio ecosistema urbano e imprenditoriale su magazine online e social media specializzati sui temi dell’imprenditorialità e dell’innovazione. Obiettivo del concorso – organizzato da Meta Group – è infatti quello di sostenere e promuovere il sistema imprenditoriale locale e stimolare la creazione e l’attuazione di azioni capaci di creare nuovo valore per la città.
Tra gli elementi che hanno permesso a Reggio di posizionarsi ai vertici della classifica italiana in quanto a imprenditorialità, vi sono la forte vocazione all’export (11° posto nella classifica nazionale delle province italiane maggiormente esportatrici grazie a un volume delle esportazioni che nel 2016 ha raggiunto i 9,5 miliardi con variazione del +2,7% rispetto al 2015), la diffusione di imprese giovanili (che incidono per l’8,8% sul totale delle aziende presenti nel nostro territorio) e start-up innovative (91 di cui 27 iscritte nel solo 2016), le azioni di investimento, ricerca e di riqualificazione del sistema produttivo realizzate congiuntamente da settore pubblico e privato con progetti come il Parco Innovazione alle ex Reggiane e la rigenerazione del Parco Industriale di Mancasale.
Ha inoltre concorso al buon piazzamento di Reggio la presenza sul territorio di eccellenze con cui i diversi sistemi formativi del territorio sostengono l’innovazione e creano le premesse perché essa si possa sviluppare al meglio: il polo universitario dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (oltre 300 accordi di scambio e programmi di cooperazione internazionali), la diffusione dell’imprenditorialità attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro (+3% rispetto al dato nazionale) e un sistema di educazione prescolare all’avanguardia in Italia (40,3% di scolarizzazione dei bambini tra zero e tre anni).