Per ampliare l’offerta dei servizi per persone anziane in base ai bisogni espressi dalla stessa comunità ai Servizi sociali del Comune di Reggio Emilia, a partire dal 10 marzo e in via sperimentale fino a luglio 2018, è prevista l’apertura straordinaria del Centro diurno Anziani “Ferretti” (via del Ghirlandaio, 6) nella giornata del sabato, dalle ore 8 alle 17.
La proposta, rivolta ai cittadini anziani frequentanti tutti i centri diurni cittadini ed anche a famiglie e cittadini che ne hanno bisogno nella sola giornata del sabato, prevede anche il servizio di trasporto di andata al mattino e ritorno alla sera.
La fascia di tariffa applicata sarà la stessa di quella attivata per le frequenze agli altri centri diurni e per il trasporto, secondo il Regolamento comunale in materia.
Il servizio verrà mantenuto solo in presenza di una media costante di 15 utenti: nel corso della sperimentazione si procederà alla verifica della sua sostenibilità e utilità.
Per accedere al servizio e raccogliere eventuali altre informazioni utili, è necessario rivolgersi all’assistente sociale del proprio Polo sociale territoriale, dove si potrà anche compilare la domanda di accesso.
La ricettività massima del nuovo servizio di Centro diurno del sabato è al momento di 25 posti.
“Per la prima volta dal 2009 un centro diurno rivolto a persone anziane non autosufficienti aprirà anche al sabato, mattino e pomeriggio – spiega il vicesindaco e assessore al Welfare Matteo Sassi – Parliamo del Centro diurno Ferretti, situato a Pieve Modolena, gestito dall’Asp Citta delle Persone del Comune di Reggio Emilia. Sono già una ventina le famiglie e gli anziani che si sono iscritti mostrando dunque la necessità di questo servizio. Credo sia un piccolo segnale che va nella direzione giusta: rafforzare in modo sostenibile l’offerta pubblica di servizi alla persona. Continuare ad investire nel welfare locale è la risposta migliore alle legittime preoccupazioni di tante famiglie in un tempo complesso e incerto come il nostro. I cittadini reggiani sanno che sul sistema dei servizi alla persona possono contare in ogni momento, oggi come domani. La dimensione del vivere sociale è un tratto identitario della nostra città, costruito con il contributo di tutti, che vede nel lavoro messo in campo dai Servizi sociali e sanitari un baluardo a difesa dei diritti di cittadinanza”.