Ruben Monti è il primo Ufficiale Allievo del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito Italiano dell’Accademia Militare di Modena ad essersi laureato in Ingegneria elettronica discutendo una tesi sull’applicazione di tecniche avanzate di telerilevamento satellitare per scopi civili-militari basata sui dati satellitari messi a disposizione dal sistema Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sviluppata presso i Laboratori di Analisi, Rilevamento e Monitoraggio Ambientale (LARMA) del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Modena. Ruben Monti è il primo ad aver discusso pubblicamente la sua tesi davanti non solo alla sua Commissione di laurea, presieduta dal prof. Giorgio Vitetta, ma anche a rappresentanti dell’Accademia Militare.
“Il telerilevamento satellitare – spiega il prof. Sergio Teggi di Unimore – è una tecnica di indagine ambientale molto potente e fa parte delle materie trattate negli insegnamenti dei corsi di laurea in ingegneria civile e ambientale (laurea triennale) e di ingegneria per la sostenibilità ambientale (laurea magistrale). Durante il loro percorso formativo gli studenti imparano ad utilizzare le immagini satellitari per diverse applicazioni territoriali e ambientali in abito civile. Il lavoro di tesi sviluppato da Ruben Monti mostra come la sfera di interesse del telerilevamento possa essere allargata anche ad altri settori importanti come quello della pianificazione degli interventi in ambito civile-militare”.
Nella stesura del lavoro di tesi il giovane sottotenente è stato incoraggiato dal suo relatore prof. Sergio Teggi, e dal correlatore, il dott. Pierpaolo Martini, Ufficiale della Riserva Selezionata dell’Esercito nel grado di Maggiore, che ha partecipato ad alcune operazioni di stabilizzazione nei teatri Operativi dell’Iraq e dell’Afghanistan in qualità di agronomo.
Da una di queste esperienze, sviluppate nel quadro della cooperazione civile-militare per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale, ha preso spunto la tesi, che ha affrontato il progetto di manutenzione delle chiuse e canali secondari del canale Al Gjarraf a Nord di Nasiriyah, per ristabilire un efficace sistema di irrigazione teso a migliorare l’efficienza produttiva dell’agricoltura locale.
Il giovane neoingegnere, nella sua trattazione, ha avuto modo di illustrare le caratteristiche tecniche dei sensori multispettrali a bordo della di SENTINEL 1 (SAR, Synthetic Aperture Radar) e di SENTINEL 2 (MSI, MultiSpectral Instrument) che permettono di acquisire preziose informazioni ambientali della superficie terrestre, offrendo sei macro categorie di servizi: monitoraggio atmosferico, dell’ambiente marino, del territorio, del cambiamento climatico, gestione delle emergenze e sicurezza. Soprattutto, permettono di “leggere” a distanza parametri ambientali fondamentali per la progettazione idraulica e agricola di difficile rilievo su aree scarsamente ispezionabili sul luogo quali: presenza di acqua in superficie (in canali e zone paludose), suoli umidi, suoli secchi e privi di vegetazione, diverse classi di vegetazione.
“Con tali informazioni, il lavoro di progettazione sviluppato nel 2005 con laboriose attività di ricognizione con aeromobili ed effettuata dal personale sui luoghi interessati con il supporto di cartografie e foto satellitari – commenta il dott. Pierpaolo Martini – avrebbe potuto essere condotto in tempi più ristretti, con sopralluoghi più mirati e quindi in maggiore sicurezza e con maggior informazioni ad ampio raggio sulla presenza di acqua in superficie e nel suolo nonché’ sulla distribuzione territoriale delle principali classi di vegetazione”.
Il progetto di questa innovativa tesi si inserisce nel quadro degli stretti rapporti fra Accademia Militare di Modena e l’Ateneo modenese a favore della formazione degli Allievi Ufficiali, ma è anche una testimonianza di come la formazione di elevato livello possa affrontare casi concreti di applicazione delle moderne tecnologie per un impatto sullo sviluppo di progetti di indubbio valore non solo scientifico, ma anche umanitario, militare e politico, quali sono le operazioni militari di stabilizzazione delle aree di crisi del pianeta.