Si inasprisce con proteste dei lavoratori a Bologna e arriva sui tavoli della Regione la vicenda delle 127 persone a rischio licenziamento delle due coop che operano in appalto per la Castelfrigo di Castelnuovo Rangone, impresa di lavorazione carni. L’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, ha convocato per giovedì 9 novembre, il tavolo per la salvaguardia occupazionale in viale Aldo Moro, al quale sono stati chiamati i rappresentanti delle cooperative Work Service e Ilia D.A. insieme ai sindacati Flai-Cgil e Fai-Cisl di Modena, al sindaco di Castelnuovo Rangone Massimo Paradisi e al presidente della Provincia di Modena, Giancarlo Muzzarelli.
“Quanto sta succedendo nel comparto delle carni non può assolutamente essere accettato. Come Regione, Comune e Provincia non lasceremo nulla di intentato- ha dichiarato l’assessore Costi-. Si tratta di una vicenda intollerabile per i gravissimi riflessi sui diritti dei lavoratori e per l’economia di questa area. E’ assolutamente necessario riportare la situazione su un piano di rispetto della legalità e dei diritti dei lavoratori, cui vanno associate misure per la competitività del settore”.