La sua colpa è stata quella di trovarsi al distributore dell’acqua pubblica e si aver preceduto – pur avendone titolo essendo arrivato prima – un 60enne che non avendo la pazienza di aspettare è andato su tutte le furie con ingiustificati scatti d’ira culminati addirittura con gravi minacce fatte con un coltellaccio da macellaio che hanno visto l’intervento dei carabinieri della stazione di Guastalla che a conclusione degli accertamenti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia il 60enne con le accuse di minaccia aggravata e porto abusivo di armi. Al pensionato i militari hanno anche sequestrato l’arma utilizzata per la minaccia risaltata essere un coltello da macellaio lungo complessivamente 39 cm di cui 27 di lama.
E’ accaduto l’altro pomeriggio quando una pattuglia della stazione di Guastalla interveniva in via Foscolo dove, presso il distributore pubblico dell’acqua era stata segnalata una lite. Sul posto i carabinieri accertavano che poco prima un uomo un 52enne intento a riempire 13 bottiglie di acqua gassata veniva a discutere con un 60enne del paese che aveva perso la pazienza di aspettare anche perché sosteneva che l’uomo potesse riempire massimo 6 bottiglie. Dopo averlo offeso passava alle vie di fatto andando a prendere in macchina un grosso coltello con il quale si avvicinava al malcapitato 52enne minacciando di tagliargli la testa. L’immediato intervento dei carabinieri consentiva di ricomporre l’accesa lite e di recuperare il coltello utilizzato per la grave minaccia che nel frattempo l’aggressore aveva nascosto sopra la ruota di un camper parcheggiato nelle vicinanze. Dalla fontana pubblica alla caserma di Via Allende dei carabinieri di Guastalla il passo è stato breve e dove il 60enne veniva denunciato in ordine ai citati riferimenti normativi violati.