A quasi un anno e mezzo dai fatti la Procura di Bologna ha chiuso l’inchiesta sull’esplosione del ristorante asiatico ‘Zuma’ di via Altabella nel centro storico, che il 16 giugno 2016 provocò nove feriti, dipendenti del locale. Il Pm Flavio Lazzarini ha infatti notificato avvisi di fine indagine per crollo e lesioni colpose al proprietario, un cinese di 38 anni, a un idraulico e ad un elettricista, italiani di 65 e 61 anni, accusati di una serie di condotte “commissive e omissive” all’origine dello scoppio di uno dei due boiler dell’acqua calda da 500 litri, al piano interrato, serbatoio installato a settembre 2015.
Una consulenza tecnica ha ricostruito una serie di malfunzionamenti, legati alla valvola di sicurezza del boiler e al surriscaldamento dell’acqua. Tra i punti evidenziati dalle indagini, il fatto che tre mesi prima si era verificato un analogo guasto, con intervento dei vigili del fuoco, ma non furono prese le misure necessarie.
(Ansa)