Per Dichiarazione di Volontà Anticipata per i Trattamenti sanitari (DAT) si intende un documento legale che permette di indicare in anticipo i trattamenti medici che ciascuno intende ricevere o rifiutare in caso di incapacità mentale, di incoscienza o di altre cause che impediscano di comunicare direttamente ed in modo consapevole con il proprio medico: il DAT è conosciuto anche come Testamento Biologico.
Il Consiglio comunale di Carpi nella seduta del 6 ottobre dell’anno scorso aveva approvato un ordine del giorno che impegnava il Sindaco e la Giunta a istituire un Registro dei Testamenti Biologici relativo ai trattamenti sanitari “al fine di raccogliere, autenticare e conservare le dichiarazioni dei cittadini in ordine alle proprie ‘direttive anticipate’ in materia di accettazione o rifiuto o scelta delle terapie in caso di incapacità a esprimere il proprio consenso”; inoltre il documento chiedeva di “conservare le nomine del/i fiduciario/i a cui il cittadino che ha sottoscritto una DAT affida l’esecuzione della propria volontà e a individuare le forme di comunicazione più opportune per informare i cittadini iscritti nel Registro sullo stato di validità delle loro richieste e sulle modalità di rinnovo e cancellazione e affinché chi desideri valutare l’opportunità di esprimere la propria dichiarazione riceva tutte le informazioni necessarie al fine di orientarne la scelta nel modo più consapevole”
Il Consiglio comunale nella seduta di ieri, 13 luglio, ha deciso di istituire questo Registro comunale dei Testamenti Biologici e al contempo ha approvato il Regolamento in undici articoli che definisce tra l’altro chi sono i soggetti interessati alla materia, le modalità di iscrizione e le caratteristiche del Registro. Nella delibera che istituisce il Registro si indica poi come l’ente locale debba attivarsi al fine di instaurare un accordo di collaborazione con il Consiglio Notarile del Distretto di Modena che consenta ai notai, quando ricevono dichiarazioni anticipate di trattamento da parte di cittadini residenti a Carpi, di darne comunicazione per l’iscrizione nel Registro comunale. E debba anche richiedere un parere al Garante della Protezione dei dati personali, in relazione alla legittimità della pubblicazione sulla Rete civica dei nominativi dei cittadini iscritti nel Registro comunale, ritenendo tale pubblicazione utile ai fini della maggior conoscenza della volontà espressa.
Dopo che ieri sera il neodirigente ai Servizi Demografici Iacopo Franco Dambrosio ha presentato in breve il Regolamento sul tema DAT la delibera è stata approvata con i voti favorevoli di M5S, Forza Italia e Partito Democratico (con l’astensione però dei consiglieri del Pd Paolo Gelli e Marco Bagnoli). Astenuti anche i rappresentanti di Carpi Futura, Roberto Arletti (Gruppo Misto) e Cristian Rostovi (FdI-An).
Nel corso del dibattito parecchi intervenuti hanno messo in evidenza come la mancanza di una legge nazionale sul tema renda difficile l’operatività di questo Registro comunale. Chi si è astenuto al momento del voto ha infatti spiegato come questo sia “uno strumento attualmente inutile visto che un Regolamento comunale non ha valore in mancanza di una normativa nazionale” (Rostovi) e lo stesso scetticismo lo ha espresso il collega Bagnoli. Monica Medici (M5S) ha invece commentato positivamente il fatto che dopo le proposte venute dalla Commissione consiliare che ha preceduto il Consiglio di ieri si fosse deciso di accogliere molti dei suggerimenti nella delibera messa ai voti. Altri consiglieri hanno invece ribadito l’importanza del coinvolgimento del Consiglio Notarile così come la delicatezza di questo tema che ha implicazioni filosofiche e che travalicano gli schieramenti politici tradizionali: il consigliere Roberto Benatti (Forza Italia) dal canto suo ha chiesto di organizzare una serata con la Presidente del Consiglio Notarile per trattare questo o altri argomenti e di aprire un canale con i medici ospedalieri per pubblicizzare il Registro e magari trovare le forme per dare evidenza a questa scelta della persona. Stefania Boccaletti (Pd) ha poi ricordato come sia positivo che si pensi ad una campagna di comunicazione per informare i cittadini in merito all’istituzione del Registro comunale dei Testamenti Biologici mentre la collega di gruppo Mariella Lugli infine ha ribadito che nel Regolamento si può trovare ciò che oggi può fare il Comune, in attesa che la legge sui DAT venga approvata anche dal Senato.
Il Regolamento sul tema DAT entrerà in vigore dopo 30 giorni dalla data di approvazione della delibera consiliare di ieri sera.