Anche quest’anno Campogalliano ha accolto nove bambini che provengono dai campi profughi saharawi, nel Sahara Occidentale, per un’iniziativa di solidarietà che si rinnova ogni anno dal 1994. I piccoli, tra i nove e i dieci anni di età, sono arrivati in Italia il 5 luglio scorso, grazie all’intermediazione dell’associazione modenese Kabara Lagdaf, e rimarranno una decina di giorni a Campogalliano, pernottando presso la palestra delle scuole medie San Giovanni Bosco di via Rubiera 1.
Durante il loro soggiorno, trovandosi per la prima volta fuori dal campo profughi nel quale sono cresciuti, i bambini hanno l’opportunità di allacciare rapporti di amicizia con i loro coetanei del paese, partecipando a svariate attività ludiche che coinvolgono direttamente circoli e famiglie del territorio. Nei giorni scorsi hanno partecipato anche ai Mondiali Antirazzisti che si sono svolti a Castelfranco Emilia. Soprattutto hanno la possibilità di usufruire di visite mediche specifiche (oltre a quella pediatrica, oculistica, otorinolaringoiatrica e odontoiatrica). Provenendo da un campo profughi, spesso i piccoli sono affetti da patologie – rare nell’età pediatrica in Europa – come la calcolosi renale, diffusa nei luoghi dove scarseggiano acqua potabile e prodotti freschi (verdura e frutta).
Per i bambini saharawi, che saranno ricevuti anche dalla sindaca Paola Guerzoni, quello di Campogalliano è anche quest’anno un soggiorno pieno di gioia e di scoperta, sentimenti manifestati dai loro sorrisi e dalla loro allegria.