Con le sonorità meticce del gruppo Hudud, si apre giovedì 13 luglio alle 21.30 in Piazzale Torti la rassegna “La via dei colori”, organizzata da Teatro dei Venti e Fusorari in collaborazione con la Banca del Tempo nell’ambito dell’Estate Modenese 2017.
Il gruppo esplora le armonie proprie delle radici mediterranee con la fusione di varie personalità musicali e differenti provenienze geografiche: Lucia Slot (violino), Mario Brucato (clarinetto), Susanna Cocchi (flauto traverso), Ahmed Tanbouz (voce e darbouka), Enrico Compagni (chitarra). Una musica che guarda al Mediterraneo come “culla” di popoli, Mediterraneo che oggi diventa anche barriera per le diversità e per le storie spesso poste ai margini delle nostre società. Hudud significa infatti “confini”: quei confini stessi che le sonorità, proprie del gruppo, vogliono oltrepassare. Il gruppo si è esibito in diversi concerti e performance in tutta Italia trasmettendo le sue molteplici identità, dalle calde voci palestinesi ai ritmi amari della Sicilia.
La linea poetica della rassegna quest’anno si basa sui concetti di confine, marginalità, periferia, migrazione, con 4 proposte artistiche diverse e 6 appuntamenti tra Piazzale Torti e il Parchetto di Via San Giovanni Bosco. Gli artisti coinvolti si sono posti la domanda cos’è il confine? Come lo definiamo? In tutti i lavori proposti c’è una ricerca musicale, linguistica, semantica ed estetica sul tema. L’arte agisce in modi diversi e come in questo caso ha diverse funzioni. Per alcuni degli artisti l’idea del confine sfiora un normale discorso sul quotidiano, per altri è già il nome del gruppo, per altri ancora crea un dialogo che coinvolge in scena le persone scappate dal proprio confine.