E’ tornato a casa reagendo in “malo modo” alla moglie che l’aveva rimproverato per aver fatto uso smodato di alcolici. Le ha puntato una pistola minacciandola di morte per poi riservare le stesse “attenzioni” nei confronti della vicina incolpevole testimone.
Il grave episodio, verificatosi in una privata abitazione della bassa reggiana nella tarda serata di ieri, ha visto l’immediato intervento dei carabinieri di Gualtieri accolti non troppo “amichevolmente” dall’uomo che dapprima ha inveito verbalmente contro i militari per poi aggredirli fisicamente venendo, con non poca fatica, bloccato dai militari che al culmine dell’intervento, oltre a rinvenire la pistola usata per la minaccia gettata in un attiguo campo di mais e risultata essere una scacciacani, rinvenivano poco distante una bomba a mano tipo ananas, molto probabilmente residuato bellico, la cui paternità è stata ricondotta all’uomo.
Questi in sintesi i fatti che poco prima delle 22,30 di ieri hanno visto i carabinieri della stazione di Gualtieri arrestare, con le accuse di minaccia aggravata, detenzione di armi da guerra, resistenza, lesioni e violenza a pubblico ufficiale, un 55enne pensionato siciliano, residente a Guastalla. L’uomo, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della procura reggiana, è anche accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia e ubriachezza. Due militari in forza alla stazione di Gualtieri a seguito della violenta condotta dell’uomo hanno riportato lesioni varie giudicate guaribili in 6 giorni ciascuno.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Gualtieri l’uomo rincasava a casa visibilmente ubriaco con la moglie che lo redarguiva. Un rimprovero che ha mandato in escandescenza l’uomo che dapprima prendeva a pugni i suppellettili per poi scaraventare a terra il telefonino della moglie. Quindi estraeva una pistola, poi risultata essere una scacciacani marca Bruni cal. 380 mm, che puntava alla moglie dicendole testualmente: “la prima a morire sei tu”. Poi si rivolgeva alla vicina testimone dell’accaduto dicendole che dopo avrebbe ammazzato anche lei. Le due donne spaventate sono fuggite dando l’allarme al 112. Quindi l’intervento dei carabinieri di Gualtieri culminato, dopo la reazione violenta dell’uomo, con l’arresto del55 enne in ordine ai citati riferimenti normativi violati. Durante l’ispezione finalizzata a rinvenire l’arma i carabinieri oltre alla pistola hanno rinvenuto avvolta in uno straccio una bomba a mano del tipo ananas, probabilmente un residuato bellico, la cui paternità veniva ricondotta all’arrestato. La bomba a mano messa in veniva messa in sicurezza perla successiva rimozione a cura del personale artificiere specializzato.
L’uomo, che negli ultimi 5 anni pur non alzandole le mani è risultato aver reiteratamente offeso e minacciato la moglie, è accusato anche di maltrattamenti n famiglia. L’arrestato, al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana.