A 50 anni esatti dalla morte di don Lorenzo Milani, lunedì 26 giugno a Formigine presso l’Auditorium Spira mirabilis si terrà lo spettacolo musicale inedito “I care. L’eredità ignorata”, a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli di Modena e Carpi.
Si tratta di un Oratorio (genere musicale molto antico) “profano e didattico”; uno spettacolo teatrale con musica, scritto per il coro di voci bianche e l’orchestra junior del “Vecchi-Tonelli”, formata da una ventina di elementi, ai quali si aggiungono un’arpa, una chitarra elettrica e un basso elettrico (provenienti dall’Accademia “Il Flauto Magico” di Formigine e dal liceo musicale “Carlo Sigonio” di Modena), nonché due attori professionisti. La regia è di Alice Melloni e Marina Meinero.
“I care” è la storia di una bambina del 1957 che, a 10 anni, finita la quinta elementare, legge “Lettera ad una professoressa” di don Milani, rimanendone profondamente colpita. I principi educativi che escono dal libro si depositano per sempre nella sua memoria, guidandola nel suo percorso di musicista e d’insegnante, fino all’elaborazione di una precisa idea d’insegnamento, applicato soprattutto nel contesto della musica d’insieme per bambini e ragazzi. Un modo d’insegnare e di rapportarsi attento ai mutamenti sociali e culturali avvenuti negli ultimi trent’anni, ma anche pronto a recepire i principi educativi proposti dal Priore di Barbiana quasi mezzo secolo fa: collaborazione, autonomia, reciprocità. “Quegli stessi principi che la nostra scuola, come sistema, fa ancora molta fatica a recepire e ad applicare”, come sottolinea il direttore dell’Istituto Antonio Giacometti, nonché autore dei testi e delle musiche (assieme a Luca Benatti) dello spettacolo.
La musica, in generale, tende ad ambientare lo scorrere degli anni con brani che richiamano le tendenze del gusto e della sperimentazione musicale, per cui ci si trova davanti a un’interazione stretta di generi e stili diversi, dalla musica leggera al rap, passando per il progressive, la musica contemporanea di ricerca ed elettronica.
Ingresso libero, inizio spettacolo ore 21. Info: Ufficio cultura, tel. 059 416368.
(Immagine: la presentazione dello spettacolo)