Nel corso della settimana, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato una serie di controlli straordinari del territorio finalizzati al contrasto dei reati predatori.
Particolare attenzione è stata rivolta alle frazioni di Fossoli, Cortile, San Marino e Santa Croce; sono stati predisposti posti di blocco sulle principali arterie stradali di accesso alla città.
Nel corso dei servizi sono state identificate 80 persone e controllati 45 automezzi. Le verifiche hanno interessato anche alcuni esercizi pubblici, sale giochi e scommesse.
Personale del Commissariato e funzionari ispettivi dell’INPS di Modena, nel corso di un controllo in una stireria di Cibeno, hanno elevato nei confronti del titolare del suddetto esercizio pubblico una sanzione amministrativa pari euro 1500,00, per presenza di manodopera non regolarizzata.
Sempre personale del Commissariato di P.S. di Carpi, a seguito di attività di indagine, ha denunciato in stato di libertà un cittadino peruviano R.G., di anni 27 residente a Milano, per il reato di furto aggravato in concorso.
Il peruviano lo scorso mese di dicembre aveva perpetrato un furto all’interno di una villetta a schiera nella zona nord di Carpi, rubando dalla cassaforte oggetti in oro e denaro. Grazie all’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza cittadina e alle indicazioni di alcuni residenti, che avevano visto allontanarsi a folle velocità una alfa Romeo Giulietta, gli agenti sono riusciti a risalire all’autore del furto.
Sono in corso ulteriori indagini per identificare le altre persone che hanno concorso nel reato.
Al termine di una attività di indagine, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, ha individuato e poi segnalato alla Procura della Repubblica un giovane carpigiano, residente da anni negli Stati Uniti, per il reato di diffamazione aggravata.
Il giovane, dopo la pubblicazione su un quotidiano locale di un articolo relativo alla situazione dei profughi nel comune di Carpi, si era espresso su un social network con frasi pesantemente diffamatorie nei confronti di una delle persone intervistate.