Al primo posto la sicurezza degli spettatori e dei cittadini. “Tutta l’organizzazione di Modena Park 2017 è stata concepita fin dall’inizio nell’ottica della sicurezza del concerto e della città e della migliore accoglienza dei visitatori, con lo scopo di ridurre al minimo i disagi legati all’afflusso di oltre 220 mila persone”. Lo ha spiegato oggi l’assessore Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle, illustrata dalla capogruppo Elisabetta Scardozzi, su una serie di questioni legate al concerto del 1 luglio: dall’organizzazione della sicurezza dell’evento al rischio di blocco della telefonia, dai rapporti con gli organizzatori alle questioni legate al commercio, fino al tema della gestione dei rifiuti e all’utilizzo del personale comunale e dei volontari.
L’assessore Guerzoni ha ricordato che nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Marco Minniti ha annunciato un’attenzione particolare per gli oltre 1.700 appuntamenti estivi, citando tra i principali proprio il concerto modenese e garantendo che “tutte le attività di intelligence, prevenzione e repressione sono in azione per consentire un ordinato e pacifico svolgimento delle manifestazioni”.
A Modena le misure previste non si limitano ai controlli, ma sono state precedute da un’attività di prevenzione iniziata dalla tracciabilità nella vendita dei biglietti per poi proseguire con l’organizzazione di un sistema che prevede “limiti alla circolazione dei veicoli e l’accesso all’area del concerto solo a piedi, attenzione alla fase di permanenza e a quella altrettanto delicata del deflusso”.
Guerzoni ha sottolineato che le scelte strategiche, che fanno capo a Prefettura e Questura, vengono discusse nell’ambito del Comitato ordine e sicurezza pubblica (Cosp) e della Commissione provinciale di Vigilanza pubblici spettacoli. “Il dispositivo di sicurezza che le forze dell’ordine applicheranno all’area concerto e alle zone immediatamente adiacenti – ha spiegato – è un sistema a più livelli, che permette ai soli possessori del biglietto di avvicinarsi a piedi all’area concerto e poi di entrarvi a seguito dei controlli. E i biglietti sono quelli tracciati dall’organizzazione e certificai Siae”. Si tratta quindi un sistema di pre-filtraggio, filtraggio e monitoraggio che potrà contare su personale delle forze dell’ordine e dell’organizzazione, barriere fisiche e strumenti di controllo tecnologici, come i metal detector applicato ai quattro varchi previsti per l’accesso all’area concerto e su tutto il perimetro.
Anche la videosorveglianza avrà un ruolo rilevante: l’organizzazione ha dotato l’area del concerto di oltre 50 telecamere a riconoscimento facciale di ultima generazione, altre saranno collocate anche all’esterno, mentre il sistema cittadino è stato implementato con quattro apparati collocati negli angoli del parco Ferrari che rimarranno in dotazione alla città
Altrettanto meticolosa è la progettazione delle vie di fuga e della logistica per l’evacuazione dell’area che Vigili del Fuoco e organizzatori hanno tarato su di un numero superiore agli spettatori per garantire la massima fluidità possibile di queste operazioni.
Saranno oltre 1.200 gli addetti dell’organizzazione impegnati nell’area del concerto, 700 sono i volontari di Protezione civile all’esterno, soprattutto sui percorsi di collegamento con i parcheggi, e la Polizia municipale sarà praticamente raddoppiata con 200 unità di personale in rinforzo da altre città, mentre rispetto agli operatori della sanità, ai Vigili del Fuoco, alle forze dell’ordine ed eventualmente all’esercito non sono ancora disponibili cifre: “Saranno comunque migliaia – ha affermato Guerzoni – gli uomini e le donne dediti ad accoglienza e sicurezza”.
DIRETTA RAI E MAXI SCHERMI IN CITTÀ
Per assistere al concerto dal vivo, nell’area del parco Ferrari, è necessario avere acquistato il biglietto. Ma tante altre migliaia di persone potranno seguire lo spettacolo grazie all’iniziativa dell’organizzazione che ha previsto la trasmissione in diretta in decine e decine di cinema in tutta Italia. “E potranno essere ancora di più, addirittura milioni – ha aggiunto l’assessore Giulio Guerzoni nella risposta in Consiglio comunale all’interrogazione del Movimento 5 stelle –, se verrà confermata la diretta televisiva su Rai uno, un’iniziativa che rappresenta una straordinaria occasione di promozione per la città. Sappiamo che contatti in questo senso sono in corso da mesi e ci auguriamo che i segnali degli ultimi giorni rappresentino la conferma che l’accordo è stato definito. La diretta televisiva, inoltre, consentirebbe di alleggerire la pressione sulla città da parte degli ammiratori di Vasco che potrebbero venire a Modena per partecipare in qualche modo all’evento pur senza possedere il biglietto. Non è possibile per ora, però, stimare quanti potranno essere”.
Per ridurre i rischi di assembramenti di persone sprovviste del regolare biglietto, gli organizzatori del concerto, ha annunciato Guerzoni, “stanno valutando l’impiego, sempre a loro carico, di maxi schermi per la proiezione pubblica anche a Modena, alla stregua di quanto già previsto in altre città dell’Emilia Romagna come Rimini e Piacenza. Le ipotesi che si stanno valutando riguardano due luoghi pubblici idonei e che hanno già ospitato eventi di spettacolo, non presentano particolari rischi e non comportano disagi aggiuntivi per la città. Ovviamente, nel caso si proceda in questo senso, verranno predisposti specifici progetti per garantire la sicurezza negli spazi pubblici”.
GARANTITA L’ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA
Nell’area del concerto sono previsti tutti i servizi necessari all’assistenza medica e socio-sanitaria, secondo parametri e standard di legge necessari per 220 mila persone dalle età molto diverse; così come tutti i servizi per l’accoglienza degli spettatori, a partire da numerosi punti ristoro (“food and beverage”), docce anti-calore e servizi igienici.
Ovviamente l’assistenza medica e socio-sanitaria sarà garantita anche sul resto della città, con la specifica predisposizione dei mezzi e delle risorse di personale necessarie per i diversi scenari ipotizzabili.
Lo ha spiegato l’assessore Giulio Guerzoni nella risposta in Consiglio comunale all’interrogazione del Movimento 5 stelle sottolineando che nell’area esterana al concerto è previsto anche il presidio della Protezione civile e del relativo volontariato. “Il Comune – ha aggiunto Guerzoni – ha già provveduto a istituire formalmente il Coc, il Centro operativo comunale, per la gestione di questo evento che è classificato di rilevante impatto locale”. Nella richiesta all’Agenzia regionale l’esigenza di volontari è stata stimata in 700 unità operative per 48 ore. L’impegno della Protezione civile si concentrerà soprattutto sui percorsi pedonali tra parcheggi e area concerto, sul supporto alla Polizia municipale e sul presidio delle aree di sosta riservate ai disabili.
I cittadini attivi iscritti all’Albo “Io partecipo” potranno essere coinvolti – ha precisato Guerzoni – rispetto alle attività che rientrano nella copertura assicurativa e legate al decoro della città e si potranno sviluppare anche nei giorni successi al concerto.
Gli operatori di telefonia mobile – ha annunciato l’assessore – sono stati coinvolti fin da febbraio rispetto alla necessità di un aumento temporaneo delle capacità di rete nell’area del concerto: i due più importanti operatori hanno annunciato interventi per un rilevante potenziamento del servizio che, comunque, non potrà escludere disagevoli situazioni di picco. In ogni caso, forze dell’ordine, Vigili del fuoco, Protezione civile, sistema sanitario e tutte le altre funzioni pubbliche potranno contare su altri canali di comunicazione, in particolare la telefonia fissa e radio, “per svolgere in piena efficienza i loro compiti istituzionali, sia per soccorrere i cittadini sia nei casi di comunicazioni urgenti e straordinarie”.
TUTELA AMBIENTALE E LOTTA AGLI ABUSIVI
Per contribuire a garantire la sicurezza in occasione del concerto del 1 luglio, è necessario anche prevenire e contrastare l’abusivismo commerciale evitando la presenza di ambulanti non regolari in città e la vendita, per esempio, di bibite in contenitori di vetro. Una specifica ordinanza è già stata annunciata dal sindaco in occasione della seduta del Coc, mentre l’Amministrazione comunale “ha offerto totale disponibilità – ha spiegato l’assessore Giulio Guerzoni nella risposta in Consiglio comunale all’interrogazione del Movimento 5 stelle – al mondo del commercio e degli esercizi pubblici presenti sul territorio per garantire la più ampia liberalizzazione degli orari e delle opportunità”.
Per la gestione ambientale dell’evento è stato predisposto un Piano straordinario di intervento che riguarda sia l’area del concerto sia il resto della città. L’obiettivo condiviso tra Comune, organizzazione ed Hera è quello di puntare decisamente sulla raccolta differenziata superando di almeno dieci punti percentuali quel 20-22% che mediamente si registra nei grandi concerti organizzati. Le frazioni maggiormente interessate sono carta e plastica, mentre il non utilizzo del vetro rientra nelle prescrizioni di sicurezza. Il piano operativo di raccolta e spazzamento sarà inoltre integrato da una specifica campagna di comunicazione. “Se ne occuperà Hera, in quanto gestore del servizio di igiene urbana, ma – ha precisato Guerzoni – senza far gravare i costi sul servizio pubblico: le dotazioni, le risorse operative e le pulizie operate al Modena Park sono da intendersi un contributo che la società ha scelto di mettere in campo in qualità di partner tecnico dell’organizzazione”.
L’assessore ha quindi ricordato che, nell’ambito della convenzione, è stata messa a disposizione degli organizzatori, per collocare nell’area la sede operativa del Coc e del Gos delle forze dell’ordine, la struttura della pista d’atletica della Fratellanza, così come l’ex hangar dell’autodromo (magazzino) e lo stabile sede del circolo Vibra in via 4 novembre (accredito stampa). Anche Accademia militare ed Esercito hanno offerto piena disponibilità per l’utilizzo delle aree della caserma Pisacane e del Passo Mecan sua viale Italia (Guerzoni ha ringraziato il comandante dell’Accademia e i vertici dell’Esercito).
“Non sono stati quantificati i costi fino a ora sostenuti dal Comune – ha aggiunto Guerzoni rispondendo a uno specifico interrogativo – ma non sono previste consulenze esterne. Il rimborso forfettario previsto dalla convenzione (due euro per ogni biglietto venduto) consentirà di coprire i costi relativi allo straordinario richiesto al personale comunale, gli interventi sul verde, l’installazione delle telecamere che rimangono in dotazione al sistema di videosorveglianza come rimane alla città l’intervento di cablaggio realizzato per il palco ed il parco. Ma il ritorno economico e di immagine per la città va ben oltre queste cifre”.
L’assessore Guerzoni ha concluso confermando la piena disponibilità della giunta a fornire al Consiglio tutte le informazioni che verranno richieste man mano che saranno disponibili.