L’incendio presso la ditta Tred di Fossoli di Carpi, di durata limitata, sulla base dei primi riscontri,non ha provocato conseguenze per l’ambiente. Il fumo ha interessato soprattutto area agricole e i valori dei possibili inquinanti in prossimità della Ditta e nei centri abitati vicini sono risultati tutti inferiori ai quelli di riferimento previsti in ambito ambientale e sanitario. Raccolte le acque di spegnimento. Arpae proseguirà le analisi e gli accertamenti anche nei prossimi giorni.
E’ questo in sintesi l’esito dell’intervento di Arpae a seguito dell’incendio scoppiato nella notte tra il 6 e il 7 giugno 2017 presso la ditta Tred Srl di via Remesina esterna 27 a Fossoli di Carpi (Mo). Di seguito il dettaglio dell’intervento e i risultati delle analisi.
Alle ore 2:30 di mercoledì 7 giugno 2017, la squadra di Arpae per la gestione delle emergenze ambientali della Sezione di Modena – su richiesta da parte dei Vigili del Fuoco – è intervenuta presso la ditta Tred Srl di via Remesina esterna 27 a Fossoli di Carpi, presso la quale era in corso un incendio.
La ditta Tred svolge attività di trattamento e recupero di Rifiuti di Apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) ed è in possesso di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Sul posto erano già presenti diverse squadre di Vigili del Fuoco e al momento dell’arrivo dei tecnici Arpae l’incendio risultava già sotto controllo, con una limitata presenza di fumo e vapori.
Da informazioni raccolte dai Vigili del Fuoco e dal referente della Tred, si è appreso che l’incendio si era sviluppato tra le 24 e le una e aveva coinvolto circa 640 m3 di rifiuto poliuretanico, stoccato presso la Ditta in area esterna. Il materiale consiste nell’isolante termico contenuto nell’intercapedine dei frigoriferi, separato dalla carcassa dell’elettrodomestico, previo recupero dei componenti gassosi e successivamente compattato e racchiuso in big-bags.
L’area circostante alla Ditta è prevalentemente agricola; i centri abitati più vicini sono Rovereto sulla Secchia (3 Km a sud-est), Sant’Antonio in Mercadello (3 Km a Nord Est) e Fossoli (3,65 Km a Sud Ovest).
L’acquisizione dei dati meteorologici della più vicina stazione di rilevamento (Rolo di Reggio Emilia) ha consentito di verificare che nelle fasi critiche dell´incendio, indicativamente (tra l´una e le due di notte), poco prima dell’intervento di Arpae, quando la colonna di fumo ha probabilmente raggiunto le altezze più significative, i venti provenivano da Ovest-Nord-Ovest e Nord-Nord-Ovest, con conseguente ricaduta dei fumi verso Est-Sud-Est e Sud-Sud-Est, in aree prevalentemente agricole.
Nonostante l’incendio non fosse più in atto, sono state comunque eseguite alcune misurazioni puntuali di monossido di carbonio (CO), acido cloridrico (HCl), acido cianidrico (HCN) e formaldeide a ridosso del perimetro aziendale e successivamente presso i centri abitati vicini, in particolare nei seguenti punti:
- Rovereto centro – Piazza Giovanni XXIII
- Sant’Antonio in Mercadello – Piazza Dante Alighieri
- Fossoli – Via Martinelli 3
I valori rilevati sono risultati in tutti i punti inferiori al limite di rilevabilità delle specifiche misurazioni e, di conseguenza, inferiori ai valori di riferimento previsti in ambito ambientale e/o sanitario. Nelle medesime postazioni sono stati inoltre posizionati campionatori ambientali passivi per la rilevazione di composti organici aerodispersi, al fine di valutare eventuali ricadute nelle ore successive.
I risultati di tali rilevamenti saranno pubblicati appena disponibili, compatibilmente con i tempi tecnici di campionamento e analisi.
In relazione alla acque utilizzate per lo spegnimento dell’incendio, esse sono state raccolte nelle vasche di prima pioggia ubicate nell’area aziendale e verranno successivamente smaltite come rifiuti liquidi; non si sono pertanto manifestati sversamenti in corsi d’acqua superficiali. Oggi e per i successivi giorni proseguiranno gli accertamenti e le verifiche di Arpae, finalizzate a seguire le operazioni di messa in sicurezza dell’area e di corretto smaltimento dei rifiuti generati dall’incendio. In accordo con le Autorità Comunali e Sanitarie sarà valutata l’esigenza di attivare altri accertamenti.