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Cicabùm al Teatro delle Passioni di Modena con “Corpo a Corpo”

Martedì 6 e mercoledì 7 giugno alle 20.30 al Teatro delle Passioni di viale Sigonio 382 tornano gli appuntamenti con “Corpo a Corpo”, la mini-rassegna a cura di Cantieri Teatrali Cicabùm, in collaborazione con Anffas e Asia Dojo Modena, per dare visibilità a esperienze condotte con persone disabili in ambito teatrale e sociale.

Le serate si aprono con “Senza Titolo”, laboratorio di Danza Asia Modena per regia e coreografie di Giorgio Formenti e Elena Giachetti. Asia Modena, avviato nel 2006 dalla collaborazione della danzatrice Teri Jeannette Weikel con Cantieri Teatrali Cicabùm, propone laboratori annuali di Danza Contemporanea integrati dai principi del Metodo Feldenkrais®. In “Senza Titolo” partecipano Filippo Caiumi, Alessandro Cocchi, Luca Di Ilio, Giorgio Formenti, Elena Giachetti, Hieronim Gabrowski, Florinda Miceli, Letizia Valentini, Aishat Bara.

Alle 21.30 il laboratorio Teatrale Cicabùm propone “Le Allegre Comari di Windsor” per la regia di Ulisse Belluomini e il coordinamento di Sara Di Fabrizio, con Antonio Capitale, Anna Casetta, Anna Castiglione, Monica Daghio, Pietro Di Ilio, Sara Di Fabrizio, Michele Iotti, Simone Franzoso, Riccardo Gavioli, Cecilia Lugari, Carlotta Rossetti, Caterina Santini, Letizia Valentini, Federica Varroni.

Attivo da oltre ventanni nell’ambito delle Attività del Tempo Libero rivolte a persone disabili e non, promosse dal Settore Politiche Sociali del Comune di Modena, coordinate da Anffas onlus Modena, ogni anno Cicabùm presenta alla città i suoi spettacoli su temi in cui l’identità e l’alterità sono aspetti ricorrenti nel dialogo con gli spettatori. Quest’anno il laboratorio lavora nuovamente su una commedia amorosa di Shakespeare. La presenza, l’energia e la comicità degli attori aderiscono con naturalezza alle trame amorose, gli inganni, le gelosie e i pettegolezzi che caratterizzano la rispettabile cittadina di Windsor.

Il testo portato sulla scena nasce dallo studio delle intenzioni dei personaggi in cui tutti i partecipanti si sperimentano per alcuni mesi; la scene si costruiscono sulle improvvisazioni degli attori e dal loro immaginario e soo in seguito vengono assegnati i ruoli; il lavoro tende quindi a valorizzare la libertà creativa, le attitudini individuali e i tratti autobiografici dei singoli attori.

Per assistere agli spettacoli è obbligatoria la prenotazione con conferma da parte dell’organizzazione al n. 059/2033329 (oppure e-mail: atl@comune.modena.it).

















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