E’ iniziato ieri mattina, con uno sciopero per l’intera giornata, la mobilitazione di una sessantina di lavoratori in appalto presso lo storico salumificio “Bellentani” di Vignola.
I lavoratori coinvolti, dopo varie vicende, sono ora dipendenti di Alma, una agenzia per il lavoro che ha acquisito l’appalto delle attività di confezionamento presso il salumificio.
“Alma ha dichiarato nei giorni scorsi alle Organizzazioni Sindacali – si legge in una nota di Fit-Filt-Fai-Flai Modena – un esubero di circa 20 persone. Ciò é avvenuto durante un confronto per affrontare diversi temi di criticità sulla gestione di questo appalto tra i quali l’istituzione non condivisa della banca ore, la corretta applicazione contrattuale e lo stato occupazionale. Alma ha anche rifiutato l’attivazione degli ammortizzatori sociali che, in questo caso – proseguono i sindacati – sarebbero necessari a guadagnare tempo, trattandosi di una realtà dove è difficile, allo stato attuale, determinare l’esubero, perché la disposizione delle attività appaltate portano ad una sempre maggiore instabilità delle quantità delle prestazioni richieste, intrecciandosi con l’attività dei lavoratori dipendenti della “Bellentani”, non permettendo perciò di stabilire la reale situazione dell’appalto.
Si tratta pertanto ancora una volta di una classica vicenda del distretto agroalimentare modenese delle carni: dove la ricerca del risparmio sul costo lavoro attraverso una serie di “dubbi” appalti che si susseguono nel tempo, inizia a mettere in discussione la tutela del posto di lavoro stesso.
L’assenza di concrete risposte, a richieste avanzate da anni a tutti i livelli istituzionali di una regolarizzazione e una regolamentazione del settore che parta dalle tutele verso i soggetti più deboli di questa filiera produttiva, cioè i lavoratori – concludono Fit-Filt-Fai-Flai Modena – porterà inevitabilmente a situazioni di conflitto sempre maggiore, come quelle che stiamo vivendo ormai dal alcuni anni”.