Domenica 4 giugno 2017, alle ore 17, nel Museo della Ceramica del Comune di Fiorano Modenese, al Castello di Spezzano, si inaugura la mostra ‘Espresso ad cappuccino cups’, giunta alla quinta edizione, da un’idea di Sandra Baruzzi, a cura di Rolando Giovannini, nella quale 115 autori italiani e stranieri interpretano la tazzina da caffè in ceramica, con una sezione dedicata alle opere dell’Evento Young, cui partecipano gli studenti dell’ Accademia di Belle Arti di Verona, Atelier Direction e del cinese Gengdan Institute of Beijing University of Technology. E’ una interpretazione della tazzina anche il disegno di Alessandro Guerriero che costituisce l’immagine della mostra.
La mostra, la cui inaugurazione si conclude con una degustazione di caffè e cioccolata, è sostenuta da Confindustria Ceramica, dall’Accademia di Belle Arti di Verona e da Caffè Cagliari spa, che ha concesso l’esposizione di una macchina per caffè degli anni Cinquanta, conservata presso il museo del gruppo “Le macchine da Caffè” e ricoperta con tre lastre in ceramica.
Rimarrà aperta fino al 27 agosto 2015, ogni sabato e domenica dalle ore 15 alle ore 19.
Il curatore Rolando Giovannini, professore all’Accademia di Belle Arti di Verona e al Politecnico di Milano, spiega le scelte e gli obiettivi del progetto: “fare una mostra di modelli realmente progettati e non lasciati al ‘fai da te’ artistico, che talvolta ci pervade e ci impregna in una sorta di ready made non sempre innovativo; l’internazionalità, tenuto conto delle frequenti relazioni con molte nazioni in atto oggi nella ceramica; gli inviti, da formularsi ad artisti e creativi con una ottica a tutto campo. Non solo esperti di ceramica quindi, ma inviti a identità artistiche di rilievo, creativi nella scultura, nell’architettura, nelle arti visive, nella didattica e nel design. Ciò non per il gusto di vedere come un architetto veda una tazzina forse nuova, ma quanto quell’architetto sia stato capace di aggiungere una frazione piccolissima di novità -meglio se poetica o funzionale- ad un oggetto già provvisto di una ampia, profonda, preziosa, colta storia culturale e fattiva.
Il sindaco Francesco Tosi sottolinea “il contrasto tra la ripetuta consuetudine di un gesto o di un oggetto e la sua “novità”, inesauribile, rende singolarmente attraente questa mostra, che vedo in un certo senso come metafora di un aspetto della vita: la possibilità di trovare il nuovo anche dove e quando pensi che di nuovo non ci sia più nulla”, mentre l’assessore Morena Silingardi è colpita “dall’internazionalità degli artisti che, da ogni dove, interpretano con le loro opere la ritualità di un momento particolarmente caro a noi italiani; il piacere di un caffè o di un cappuccino può, nell’immaginario di ognuno, essere dilatato nell’originalità della tazzina che lo contiene. La ceramica, tanto rappresentativa del nostro territorio, si tramuta ennesimamente in materia d’elezione e ambasciatrice d’arte”.
La responsabile del Servizio Cultura Alessandra Alberici e il direttore del Museo della Ceramica Stefania Spaggiari affidano a “Espresso and Cappuccino cups” l’invito del Museo della Ceramica per godere di un estetico caffè nelle sale del Castello di Spezzano. Un caffè dal punto di vista del suo contenitore, artisticamente interpretato nella materia che qui è di casa: la ceramica. Un invito rivolto a tutti, dagli amanti della scura bevanda ai designer di superfici ceramiche, dagli artisti ai turisti. Un invito che un museo deve costantemente rinnovare per diventare un luogo da vivere abitualmente, dove ritornare”.